Negli uffici del centre for the History of Science, Technology and Medicine dell’Università di Manchester il siparietto si ripete quasi ogni lunedì. «Allora quando fate partire Cavani?», «Cavani non parte, resta a Napoli», «Vabbé vedremo, vedremo» ed ognuno torna alla sua attività.
Roberto Cantoni è il presidente del Napoli club Manchester. Una decina di ragazzi che ogni week-end percorrono Curry Mile alla ricerca del locale dove guardare la partita del Napoli a Manchester. Mica è facile trovare il pub giusto: bisogna capire prima chi trasmette l’United ed il City poi infilarsi lì dove arrivano le immagini dall’Italia. Chi meglio di lui che vive a Manchester da due anni e mezzo può convincere Edinson Cavani che forse è meglio restare a Napoli? «Cosa posso dire ad Edinson? A parte il clima, il fatto che la città non offre molto e che non è che abbia tutte queste attrattive, vorrei ricordare al Matador che avrebbe la stessa sindrome di Lavezzi. Dopo un po’, lui che è abituato al calore del pubblico napoletano, scoprirebbe di essere uno dei tanti e non il più acclamato. E questo per un calciatore sudamericano potrebbe pesare. Qui non vivono il calcio come da noi. Anche le mie discussioni sul futuro di Cavani non sono mai accese. Ognuno dice la sua e poi finisce lì. Nessuno si accalora. In ogni caso loro sono convinti di averlo già preso e mi ricordano che con tutti i soldi che ci darebbero più Dzeko ci andremmo pure a guadagnare».
Cantoni è quello che si può dire un cervello napoletano esportato. Anni di studio a Parigi, ora la tesi sulla diplomazia del petrolio durante la guerra fredda. Ma a Manchester ci starà ancora per poco. «Appena conseguirò la laurea vorrei andare a Parigi o Barcellona per proseguire la mia attività».
Quelli del Napoli Club Parigi “Paris San Gennar” si sono presentati all’aeroporto con la sciarpa del Napoli per Lavezzi. E lui? «Farei lo stesso per Cavani». Assieme magari ai suoi compagni di avventura a Manchester. «In città non ci sono molti napoletani. La maggior parte resta per un po’ e poi va via. Così non riusciamo mai a raggiungere un numero cospicuo. La nostra pagina Facebook è un po’ un punto di riferimento».
Intanto a fine agosto in programma il sorteggio della Champions. «Non saremo testa di serie ed allora avversaria forte per avversaria forte è ovvio che spero che il Napoli possa tornare a Manchester. In cuor mio però se proprio Cavani dovesse partire meglio il City dello United. Almeno mantiene i colori e non va alla Juve d’Inghilterra».
La Redazione
M.V.
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