Con un comunicato ufficiale i tifosi della Sampdoria hanno chiesto alla società di devolvere gli eventuali rimborsi per le partite giocate a porte chiuse in favore dell’ospedale cittadino San Martino. Questa la nota:
“Oggi, come tante altre volte nelle situazioni nelle quali c’è stato bisogno, i tifosi Sampdoriani possono dimostrare con un piccolo grande gesto che la nostra comunità è qualcosa di più di una tifoseria di calcio. Abbiamo la possibilità di dare un aiuto, grande e concreto, laddove ce n’è davvero bisogno, ovvero i reparti ospedalieri impegnati nella gestione dell’emergenza legata al Coronavirus. Come? Rinunciando al rimborso della quota abbonamento non goduta in occasione di Sampdoria Verona di domenica giocata a porte chiuse. Sapete quanto può valere questo piccolo gesto se tutti gli abbonati aderiranno? Fino a 170.000 euro! Chiediamo pertanto alla società Sampdoria di attivarsi, come già altre hanno fatto (vedi Parma), per darci questa possibilità in tempi rapidi e compatibili con l’emergenza in atto. Da parte nostra, dei ragazzi della Gradinata Sud e della Federclubs garantiamo l’adesione a questa forma di sostegno, indicando una destinazione che ci è stata segnalata come la più idonea alla causa: U.O.CLINICA DI MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI DEL SAN MARTINO (EMERGENZA COVID 19)
Cogliamo l’occasione per testimoniare la nostra vicinanza ai calciatori blucerchiati colpiti dal virus e soprattutto al nostro grande fratello blucerchiato dottor Amedeo !
Gruppi della Sud e Federclubs”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro