Un fiume di parole. E di sentimenti. E di opinioni spesso contrastanti. Ora eleganti ora grossolane. Ora pure peggio. Sono i “muri” del tifo che ragionano, si parlano, s’azzuffano pure qualche volta. Ma non quando c’è di mezzo lui: Walter Mazzarri, allenatore non amato da tutti allo stesso modo, questo è vero, ma, parola di blog, apprezzato, stimato«E’ uno di parola: promette e mantiene». «E’ riservato e pensa soltanto al lavoro. Meglio di Conte e di Allegri» dalla stragrande maggioranza della gente.
« Perché è di parola: promette e mantiene. Poche chiacchiere, molti fatti e buoni risultati», mette subito in chiaro Fabrizio.urs, il quale racconta pure che oggi compie gli anni: cinquanta tondi tondi e che stasera offrirà agli amici una grande cena.
Cena? « Mi piace perché non si vede in giro. Non va per locali e ristoranti. E’ riservato. Lavoro, lavoro e ancora lavoro. Altro che Conte. Altro che Allegri. E’ lui il migliore allenatore della serie A», giura Antonia72.
Sì, perché Mazzarri è ben accreditato anche tra le donne. « Da quando ha dato una bella sforbiciata ai suoi capelli è migliorato pure», si raccontano le femmine del tifo.
« Per favore, parliamo di pallone. Visto? La sua difesa a tre, quella tanto criticata, ora va di moda. L’hanno adottata in tanti. E gioca così anche Prandelli. E allora, dove sono i criticoni di Mazzarri?», chiede e si chiede azzurro forever.
Ovvio, c’è pure chi va dalla parte opposta, ma è una minoranza. « E’ rimasto. Peccato. Sarà un’altra stagione di lamenti». «A me non piacciono quei suoi cambi sempre uguali e sempre in ritardo», dice Alfredo1982.
C’è spazio per tutto e per tutti, è ovvio. Eppure, attraversando pagine e pagine di commenti e di parole, c’è una cosa che viene sempre fuori: quando c’è di mezzo Mazzarri c’è rispetto. Anche le critiche, quelle negative, non sono mai al vetriolo. La spiegazione l’offre involontariamente Rinuccio.old boy. « E’ – scrive – che i napoletani debbono essere riconoscenti a questo allenatore che ha saputo riportare il Napoli tra le grandi squadre d’Italia e anche d’Europa. Grazie Mazzarri. Anche a nome di chi non capisce o non vuol capire».
Insomma, il viaggio nelle opinioni dei tifosi su Mazzarri è, tutto sommato, un viaggio di piacere. « Ho tirato un sospiro di sollievo quando è stato annunciato che restava. Ora spero che allunghi il suo contratto. Dai Walter, non farti pregare», scrive “El lavator”, un giovanotto di Pozzuoli che di mestiere lavora in un car wash. Almeno, così fa capire.
Poi ci sono i lapidari. I blogger lapidari. Quelli ai quali, nel bene e nel male, bastano poche parole per farsi capire. « Non mollare, sei il migliore», Alessio. « Chi mi dà il numero del suo cellulare?», la fidanzata di Alessio. « E ora regalaci lo scudetto». «No, voglio la Champions». «Di’ a donn’Aurelio di comprarti giocatori veri».
Da qualche parte c’è anche una sezione che sembra fatta apposta per i pessimisti. « Ma nella prossima stagione riuscirai a fare meglio?». «E ora senza il Pocho come fai?». «Caro Walter, con quella difesa dove andiamo?»
Cattivi pensieri, però annullati subito da chi invece vede tutto azzurro. « Forza Mazzarri sarai l’allenatore del terzo scudetto». «Dopo la coppa Italia, regalaci l’Europa League».
C’è tanta roba, sui blog della passione azzurra, specchi fedeli dei pensieri e dei sentimenti dei tifosi che riconoscono in Mazzarri il protagonista principale della rinascita della squadra azzurra in campo. Larghissima la maggioranza dei consensi per l’allenatore. Una media su un piccolo campione – uno studio che non ha nulla di scientifico, sia chiaro – racconta che il 90 per cento della gente sta con lui. Che ad apprezzarlo di più sono i tifosi dai quaranta in su e che tra le donne la categoria che gli è più affezionata è quella delle nonne. Proprio così: quella delle nonne.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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