Voli che ritardano, misteriosi malori, ammonizioni ed espulsioni tattiche, ed il povero Prandelli a reclamare attenzione per una nazionale passata in secondo piano rispetto al big match Juventus – Napoli, gara di cartello dell’intera stagione, sfida tra le due più accreditate contendenti al titolo. Con Inter e Lazio spettatori interessati, magari ad un pareggio.
JUVENTUS – NAPOLI: non è una sfida, è la Sfida. Due modi di percepire il calcio, due modi di viverlo. Il cosmopolita bianconero e l’identitario napoletano, la squadra di tutti gli italiani e quella degli orgogliosi partenopei, ciò che scegli di tifare e ciò che giuri di amare. Sul campo, un collettivo affamato e imbattibile contro la voglia di stupire e cambiare le gerarchie. E se Inter- Juve può definirsi il derby di Italia, Juve – Napoli lo possiamo definire il “Derby delle Italie”, la prima legata ai successi e ai trofei, la seconda al destino di una città, nel bene e nel male. Sbirciando i precedenti ci accorgiamo che la Juve è nettamente in vantaggio tra la mura amiche. 39 vittorie e 20 pareggi. Il Napoli ha ottenuto solo 7 successi, ma tutti pesantissimi, con il 2-3 di qualche anno fa o l’1-3 dell’86, anno del primo Scudetto partenopeo
LAZIO – MILAN: passata un po’ in sordina rispetto a Juve – Napoli, è l’altro big match di giornata. I padroni di casa proveranno ad approfittare di un eventuale pareggio tra le due capoliste per avvicinare la vetta, gli ospiti invece necessitano di 3 preziosissimi punti per poter uscire dal tunnel di gioco e risultati. Impresa non impossibile visiti i precedenti che parlano di 20 successi del Milan e 16 della Lazio. Il pareggio è comunque il risultato che va per la maggiore con 30 uscite.
CAGLIARI – BOLOGNA: per i sardi la classifica si fa sempre più preoccupante. Urge un cambiamento di rotta, a cominciare dalla sfida col Bologna. I precedenti possono far tirare un sospiro di sollievo a Cellino. L’ultimo ko contro il Bologna risale infatti al 1999, 0-1 con rete di Signori. Fu l’ultimo dei 3 successi falsinei. Per il resto 10 vittorie del Cagliari e 11 pareggi
ATALANTA – SIENA: anche Atalanta e Siena non se la passano certamente bene. Una vittoria in questa gara servirebbe per la classifica e soprattutto per il morale. Al momento, guardando i precedenti, sembra favorita la Dea. 3 successi e 2 pareggi. L’unica vittoria ospite risale però allo scorso anno. Attenti che Cosmi vuole ripetere ciò che già fece Sannino.
CHIEVO – FIORENTINA : i viola hanno raccolto meno di quanto meritassero fino a questo momento e adesso, oltre al bel gioco, vogliono cominciare a macinare anche punti. Il Chievo dal canto suo non ci sta a finire come vittima sacrificale, vista anche la classifica non proprio esaltante. Dando un’occhiata ai precedenti ci accorgiamo che la Fiorentina è in vantaggio con 5 successi, 2 le vittorie del Chievo. L’unico pareggio invece risale al primo incontro tra le due compagini, un 2-2 datato 2001.
INTER – CATANIA: la speranza è che Juve e Napoli pareggino, poi però toccherà ai nerazzurri non tradire le attese contro un Catania irresistibile in casa, ma estremamente perforabile in trasferta, l’opposto Inter insomma. A far sorridere Stamaccioni ci pensano comunque i precedenti. Mai il Catania è riuscito ad espugnare San Siro, mentre invece l’Inter ha vinto ben 13 volte. 2 i pareggi di cui l’ultimo appena la scorsa stagione.
PALERMO – TORINO: i siciliani arrancano. Anche qui urge cambiare, ed in fretta. Il Torino è però un avversario tutt’altro che semplice. I precedenti parlano comunque a favore dei rosanero che comandano con 9 vittorie. 7 sono stati i pareggi, mentre solo 3 i successi granata, di cui l’ultimo addirittura nel ’62.
PARMA – SAMPDORIA: la Samp ha dovuto attendere addirittura il 2007 per vincere per la prima volta a Parma. Il primo successo verrà bissato l’anno dopo, poi solo Parma (9 in tutto) e pareggi (7). Adesso però la Samp vuole assolutamente riprendere la marcia che l’aveva portata fino a poche giornate fa ad un passo dalla vetta. Che sia finito il tempo di stupire? Ferrara spera di no.
UDINESE – PESCARA: la ruota della fortuna ha smesso di girare dalla parti del Friuli e così l’Udinese prende sempre più coscienza che quest’anno saranno lacrime e sangue, e che difficilmente potranno sperare in nuovi exploit europei. Quindi sotto con il lavoro per cercare di vincere quanto più possibile, a cominciare dalla sfida tutt’altro che proibitiva contro il Pescara. Al momento ci sono solo 2 precedenti in massima serie, ed entrambi parlano di successi friulani.
GENOA – ROMA: con un successo i rossoblù supererebbero proprio la Roma in classifica. Un motivo in più per cercare di fare bottino pieno contro una squadra ancora in evidente crisi di identità. A far sorridere i rossoblù ci pensano anche i precedenti che parlano di 24 successi a fronte di sole 9 sconfitte, 15 i pareggi.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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