Distanza che cominciano a farsi ragguardevoli nelle prime posizioni. La Juve ha ormai in mano il suo 29esimo titolo e solo la matematica le impedisce di festeggiare. Anche il Napoli ha un ragguardevole +7 sul Milan. Più incerta la lotta per il terzo posto con i rossoneri e la Fiorentina praticamente appaiati. Dietro Inter, Roma, Udinese e Lazio si giocano l’ultimo posto (considerando anche il derby capitolino in finale di Coppa Italia) per l’Europa League. In coda sempre lotta a tre tra Siena, Palermo e Genoa. Solo una si salverà.
Atalanta-Bologna: gara tra due squadra tranquille, a cui servono gli ultimi punticini per centrare la salvezza matematica. Un pareggio potrebbe accontentare entrambe. Per il momento stando ai precedenti meglio i padroni di casa, con 21 vittorie, 14 i pareggi. Solo 7 i successi degli ospiti.
Cagliari-Udinese: confronto molto equilibrato, con l’Udinese leggermente in vantaggio. Alle sue 6 vittorie corrispondono infatti 5 successi dei sardi. Il pari è comunque il risultato che va per la maggiore, con 7 uscite.
Pescara-Napoli: il quasi retrocesso Pescara ospita il Napoli, seconda forza del campionato. Dal ritorno di Insigne nella sua Pescara alla sfida di Bucchi, allenatore abruzzese, ma ex attaccante azzurro, sono moltissimi i temi della gara. Equilibrio nei precedenti con 2 vittorie a testa e solo uno 0-0.
Chievo-Genoa: rossoblù chiamati alla vittoria esterna contro un Chievo tranquillo. Tre punti che in questo momento della stagione sono di vitale importanza. Peccato che solo nel 2008/09 il Genoa sia riuscito a fare il colpaccio al Bentegodi. Per il resto altri 3 precedenti, con 2 vittorie del Chievo e un solo pareggio.
Roma-Siena: zitto zitto il Siena è riuscito già 2 volte a fare il colpaccio all’Olimpico. E i toscani sperano di fare il tris, vista anche l’impellente necessità di punti salvezza. La Roma dal canto suo, con la testa un po’ rivolta alla finale di Coppa Italia, vuole cercare di concludere al meglio la stagione, magari qualificandosi in Europa senza la porta di servizio della Coppa. Sono comunque 5 le vittorie giallorosse fino a questo momento. L’unico pareggio risale invece allo scorso anno.
Sampdoria-Fiorentina: le speranze Champions della Fiorentina passano necessariamente per un successo esterno a Marassi. Impresa non facile, ma è che successa 10 volte nella storia. La Samp dal canto suo ha vinto ben 23 volte, 20 i pareggi.
Torino-Juventus: il Derby della Mola. Gara tra l’orgoglio granata e la potenza bianconera. Poco importa che una si appresti a vincere il suo 29esimo titolo e l’altra si trovi poco sopra la zona retrocessione. Questo è un derby, e il resto non conta. È però dal 94/95 che il Torino non vince giocando in casa (ultima di 18 vittoria). Nel frattempo la Juve ha avuto modo di rimpinguare il suo bottino di 26 successi. I pareggi sono stati 23.
Palermo-Inter: vincere, senza scuse e senza alibi. Questo il compito del Palermo. Non facile, ma nemmeno tanto impossibile contro un’Inter in crisi di gioco e di identità. Per il momento si contano 5 successi rosanero e 9 dei nerazzurri. È il pareggio comunque il risultato che va per la maggiore, con ben 11 uscite.
Parma-Lazio: la Lazio deve vincere per l’Europa, il Parma invece vuole concludere al meglio il campionato. Al momento si contano 11 vittorie dei padroni di casa, 5 pareggi e altrettante sconfitte.
Milan-Catania: difendersi dagli assalti della Fiorentina e magari cullare ancora speranze di secondo posto. Questo l’imperativo del Milan al cospetto di un sorprendete Catania. Mai vittoriosi gli etnei a San Siro, mentre si contano 5 pareggi e 10 vittorie del Milan.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
