Gli europei stanno per cominciare e Scomessopoli continua a premere incessantemente sul panorama calcistico italiano. In questo scenario prende sempre più corpo il mercato estivo che, piano piano, cerca di entrare nel vivo
LA MEGLIO GIOVENTU’ – Jovetic non serve, parola di De Laurentiis. Molto probabile che si tratti di un depistaggio, o di un modo per abbassare le pretese della Fiorentina. Fatto sta che il patron del Napoli ha detto una cosa condivisa da un’agguerrita nicchia di addetti ai lavori i quali vedono Lorenzo Insigne, con l’ausilio di Edu Vargas, come sostituti naturali di Lavezzi. La conferma di Pandev renderebbe inoltre necessario un solo innesto nel reparto offensivo, che potrebbe essere proprio il talentuoso Insigne, senza esborsi di alcun tipo. I soldi stanziati dalla presidenza potrebbero quindi essere investiti per rinforzare la difesa e il centrocampo. L’esterno del Lione Cissokho e la coppia dell’Udinese Armero-Cuadrado sono alternative valide per rinforzare le fasce. In difesa invece i nomi che vanno per la maggiore sono Capuano del Pescara, con cui c’è un mezzo discorso anche per Verratti, Zapata del retrocesso Villareal e Silvestre del Palermo. Tutto questo ammesso e non concesso che De Laurentiis non stia bluffando per Jovetic e che non voglia regalare un colpo ad effetto come fu l’anno scorso con Inler.
JUVE – INTER, LA GUERRA SUL MERCATO – Chi si sta muovendo assieme al Napoli in questa prima fase del mercato è senza dubbio la Juve. Accantonato per il momento il sogno top player, Marotta si concentra su obiettivi più funzionali al processo che dovrà portare la Juve a ben figurare in Europa e a mantenersi su alti livelli in Italia. Per il momento dall’Udinese sono in dirittura di arrivo Asamoah e Isla. Proprio su quest’ultimo riscontriamo l’ennesimo duello di mercato con gli eterni rivali dell’Inter. Abbiamo detto ennesimo proprio perché lo “sgarbo” su Isla succede di pochi giorni l’inserimento dell’Inter per Verratti (su cui comunque la Juve è in vantaggio) e il duello per Mattia Destro, figliol prodigo per i nerazzurri, sostituto di Borriello o Matri per i bianconeri.
Parlando dell’Inter non possiamo però non fare una digressione sullo smantellamento messo in atto da Moratti. Dopo anni passati a spendere a destra e a manca il patron dell’Inter vara la linea low cost. In uscita Maicon, diretto a Madrid, Lucio, Stankovic, Julio Cesar e forse forse Snejder. In entrata solo giovani motivati, funzionali al progetto di Stamaccioni, e soprattutto alle casse di Moratti.
MILAN, TRA SCEICCHI E MERCATO – Il momento del Milan non è dei migliori. Se sul lato nerazzurro di Milano il diktat è risparmiare, sulla sponda rossonera si potrebbe parlare di un’urgenza di vendere. Si, perché il bilancio è quello che è, i costi di gestione sono maledettamente alti e il Milan di soldi non ne ha poi così tanti. La soluzione? Uno sceicco tra le fila degli azionisti o la vendita di alcuni gioielli. Difficile la prima, molto probabile ad oggi la seconda. Ibra e T.Silva sono gli indiziati a fare le valige. Ma la cosa che più preoccupa i tifosi è che in entrata, a parte i parametro zero, non si vede l’ombra di nessuno.
LE ALTRE DI A – Le panchine si delineano. Montella va a Firenze e da il placet per la cessione di Jovetic. Sannino invece si accomoda sulla panchina del Palermo, mentre il Pescara è vicinissimo a Giovanni Stroppa, ex giovanili Milan e Sud Tirol. Le romane invece, ufficializzati i rispettivi tecnici, cominciano a muoversi. La linea verde di Zeman passa per l conferma di Bojan e per l’idea Thomas del Flamenco. La Lazio invece è forte su Yilmaz, attaccante del Trabzaonspor. Capitolo Genoa. De Canio conferma Antonelli, ma apre ad una partenza di Gilardino. Nel frattempo l’Udinese ingaggia il centrocampista Willians dal Falmengo e libera virtualmente Floro Flores, ora vicino al Palermo. Chiudiamo col Parma. I crociati sono vicinissimi a due centrocampisti, il cesenate Parolo e il cileno Rodriguez, 26enne dell’Universidad. In avanti invece, rassegnati a perdere Giovinco i gialloblù puntano forte su Tiribocchi.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
