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I Temi del Mercato – Con Benitez sarà EuroNapoli. El Shaarawy, il Milan potrebbe sacrificarlo

Non è ancora tempo di ufficialità, visto che il mercato comincia a Luglio, ma le squadre lavorano già sotto traccia. Milan e Juve sono alle prese con i bilanci e con la necessità di far cassa per poter investire. L’Inter vuole fare una rivoluzione, ma anche qui i contanti scarseggiano. Le uniche che possono muoversi sembrano essere il Napoli e la Fiorentina, e staremo a vedere la nuova Roma di Garcia cosa sarà in grado di fare sul mercato.

TULIPANI PER BENITEZ – Detto, ripetuto, straripetuto … ma non è mai abbastanza. Con Benitez cambia il mercato del Napoli. Basta a giocatori con 4-5 campionati italiani alle spalle, da prelevare dalle solite Udinese, Parma, ecc.., magari rischiando pure di pagarli sovraprezzo. Adesso il Napoli, giustamente, si apre all’Europa, al grande mercato internazionale, mettendo in mostra i muscoli. L’unica big italiana a poter spendere, senza dover ricorrere ad artifici fiscali. Per la gioia di Benitez, ma soprattutto di De Laurentiis. Il primo colpo potrebbe essere Dries Mertens, belga di nascita, ma calcisticamente da considerare olandese, dopo le cinque stagioni passate tra Ultrecht e Psv. Il primo tassello per la trequarti azzurra che, dopo il no alle spropositate richieste di Ghirardi per Belfodil, potrebbe arricchirsi anche di Alessio Cerci, discorso che si svilupperà dopo la risoluzione della comproprietà tra Fiorentina e Torino. Telenovela Cavani: prima parla la madre, ora il padre, poi chi sa. Resta il fatto che giustamente De Laurentiis non si smuove dalla clausola. 63 milioni! C’è un contratto firmato, dagli agenti dello stesso Cavani. Chi lo vuole sa quanto deve sborsare.

JUVE E MILAN, TANTE CHIACCHIERE, MA POI VENDONO – E’ impresso nella mente il “resta” di Galliani su T.Silva di appena un annetto fa. Sappiamo tutti come è andata a finire. Adesso i tifosi del Milan temono di rivivere sulle loro spalle anche il doloroso addio di El Shaarawy. Parlano di Napoli, ma in realtà il Faraone è molto più vicino di quanto si pensi al City. E le frasi di circostanza per le quali l’arrivo di Tevez, vicinissimo e soffiato alla Juve, non sia subordinato alla partenza di El Shaarawy non reggono. Problemi di bilancio, come se il disperato colpo Balotelli fosse stato un qualcosa di estemporaneo, non il sinonimo di un Milan che voleva tornare grande. Immagine che si sbriciola inesorabilmente dinanzi alla 30ina di milioni che entreranno con la cessione di El Shaarawy. Ma se a Milano si fanno piangere i tifosi a Torino non si fa certo di meglio. Dopo tre anni di titoloni sui top player sono arrivati gente come Bendtner, Anelka e compagnia varia. E’ vero, sono arrivati due Scudetti, ma al prezzo di spese al limite del folle, e comunque di contro in Europa le cose non sono andate per niente bene, nonostante si faccia di tutto per nasconderlo. Adesso, per tanto agognato attaccante, che non sarà Tevez e potrebbe non essere neanche Higuain (nel mirino del Chelsea), le cose si complicano e non poco. Allora? Premesso che bisogna cedere Quagliarella e Matri, che Vucinic non è in vendita e che Giovinco non può andare via per ragioni di minusvalenze, l’indiziato numero uno ad arrivare è Jovetic, su cui il club bianconero ha già lavorato alle spalle della Fiorentina. Non proprio la prima punta di peso tanto agognata da Conte, con un costo sui 25-30 milioni. Ecco che, per tentare un asta per Higuain si deve ricorrere al tanto vociferato sacrificio: Claudio Marchisio. Interessa allo United, ha una buona valutazione, ma sarebbe un duro colpo per i tifosi. Prima la “cacciata” di Del Piero e poi la cessione di una delle ultime bandiere della Juve, in nome del top player e del bilancio degli Agnelli.

GARCIA ROMA – Finalmente! A Roma, ultima panchina importante libera, arriva Rudi Garcia. Una Ligue 1 e una Coppa di Francia a Lilla, la fama di essere un tecnico offensivo, che ama i movimenti senza palla e la circolazione veloce della sfera. Ma … perchè il ma c’è sempre. Ma è una scommesse, la terza in tre anni. Dopo Luis Enrique e Zeman a Roma avrebbero voluto un tecnico pragmatico, in grado di tenere unito uno spogliatoio dalle molte anime. E invece arriva lui, il francese di origini spagnole, una scommessa che, sperando sia vincente, fa storcere il naso a qualcuno. Nel frattempo però Sabatini, ormai comandante in capo dopo l’addio di Baldini, progetta la squadra da consegnare a Garcia. In porta spunta il nome di Viviano, si blinda Lamela, e si cerca di piazzare Osvaldo. De Rossi non è incedibile, si attende solo l’offerta giusta

LE ALTRE DI A – Prime ufficialità: Diakitè lascia la Lazio in direzione Sunderland, e a breve potrebbe essere seguito da Cavanda. Il Bologna preleva l’intero cartellino di Kone dal Brescia, mentre il Catania riscatta Frison dal Vicenza, che potrebbe però essere girato al Cagliari qualora Agazzi prendesse la via di Firenze. Genoa e Bologna invece non trovano l’accordo per la permanenza di Gilardino in Emilia, Il Parma infine per l’attacco punta ha Hernadez del Palemo, Zamparini però spara alto.

 

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

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