La quasi totalità delle squadre è in ritiro, la preparazione comincia, le nuove divise sono presentate, ma c’è un senso di surreale smarrimento a pervadere il calcio italiano. Privati dei nostri campioni, con pochi soldi e con un movimento che cade a pezzi, scosso nelle fondamenta da scandali passati e presenti, i primi rimasti impuniti, i secondi in odore di amnistia. E cosa si fa per porre rimedio? Niente, a parte inutili polemiche su maglie troppo rosse o stelline e scritte fantasiose sulle maglie. Campanilismo o stupidità? La risposta è semplice: siamo in Italia.
ADIEU IBRA’ – se c’è una squadra che può dare un immagine della decadenza del calcio italiano, questa è senza dubbio il PSG. Prossimi al doppio colpo Ibra – T.Silva, con un operazione sui 70 milioni, i parigini si apprestano a schierare una squadra composta da 9/11 di giocatori che hanno militato nella Serie A. dal portiere Sirigu, a Lavezzi, passando per i meno noti Maxwell e Sissoko, senza dimenticare appunto Ibra, T.Silva, l’ex Roma Menèz, l’argentino Pastore e Tiago Motta. Insomma una colonia di esuli della Serie A che trova conforto sotto la Torre Effeil, cullati dai milioni arabi degli sceicchi. E allora? E allora niente, per il momento. Con il Milan che aspetta di incassare l’assegno, scrivere a bilancio un risparmio lordo di 180 milioni, e magari cercare qualche giovanotto di belle speranze, Astori su tutti. Poi ci sarebbero altri nomi, poco esaltanti per la verità. Rolando del Porto, ma anche Matuzalem delle Lazio. Il colpo per dimenticare Ibra? Forse Tevez, forse nessuno. L’unica certezza è che, in un campionato così livellato verso il basso il Milan, anche così, non si aspetta certo di sfigurare.
NAPOLI, PERCHE’ NON PROVARCI – Inter e Milan guardano al bilancio, e si indeboliscono. La Juve, nonostante un mercato dispendioso, fatica a trovare il top player, e in più deve fare i conti con la Champions. A questo punto chi rimane? La Lazio non ha grandi disponibilità economiche, la Roma vuole variare la linea Zeman, con giovani freschi e di qualità, mentre l’Udinese non ha mai avuto, e mai avrà, viste le innumerevoli cessioni, velleità da grande. Rimarrebbe il Napoli, il cui mercato al momento è un incognita. Insigne inizia a strabiliare in ritiro e Vargas non sfigura. Bigon nel frattempo chiude in uscita per Fideleff (a Parma) e Santana (al Torino). C’è inoltre il tesoretto di Lavezzi, quei 30 milioncini che potrebbero, e dovrebbero, essere reinvestiti sul mercato. Behrami è in bilico tra un rinnovo alla Fiorentina e l’offerta degli azzurri. Gamberini è un pista calda. Poi ci sono Armero e Cudrado dell’Udinese. Sul primo si è inserita la Juve, sul secondo è forte la Fiorentina. Insomma attendiamo le prime mosse del Napoli per valutare la consistenza e la relativa forza degli azzurri, sperando che, come ci auguriamo, potranno dire seriamente la loro quest’anno.
IN SERIE A PER RIMANERCI – Analizziamo il mercato delle tre neopromosse: Torino, Pescara e Sampdoria. Partiamo dagli abruzzesi. In attesa di incassare il lauto assegno per Verratti, perfezionano con il Cesena lo scambio Colucci – Gessa, con il primo che dalla Romagna arriva a Pescara. In arrivo anche l’islandese Bjarnasson, in prestito dallo Standard Liegi, mentre per la porta si pensa a Benassi. Il Torino invece dopo aver preso Santana dal Napoli e Sansone dal Sassuolo, continua il pressing su Masbah e Maxi Lopez. Proprio su quest’ultimo i destini granata si intrecciano con quelli della Sampdoria. I blucerchiati sognano sempre Pazzini, ma non disdegnano di gettare attenzioni sulla punta argentina del Catania. il problema a Genova sono però gli esuberi. A partire da Palombo e Poli, passando per Piovaccari, Semioli, Maccarone, Padalino e Sammarco. Un bel po’ da sfoltire, prima di cominciare a comprare.
LE ALTRE DI A – Le Fiorentina ingaggia El Hammadoui, e si appresta a ufficializzare Viviano e Della Rocca del Palermo, sempre però conscia di poter è perdere da un momento all’altro Behrami, Gamberini e Jovetic. Su quest’ultimo sembrano lievitate le attenzioni della Juve. Sfumati i serie i vari top player, Marotta avrebbe deciso di stringere per il montenegrino, inserendo nella trattativa anche Matri, ormai fuori dai piani di Conte. In attesa di sistemazione anche Quagliarella, sul quale c’è però poco mercato. Il Bologna pensa di sostituire Gillet, andato a Torino, con Sorrentino, costo 5 milioni. Clivensi che nel frattempo ufficializzano Di Michele e trattano con la Roma la cessione di Bradley. Chiudiamo proprio con i giallorossi. Ceduto Borini al Liverpool, si punta forte su Destro. In uscita Juan al Flamengo e Crescenzi al Catania
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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