A poche ore dal match in programma allo stadio Renzo Barbera tra Palermo e Napoli, la redazione di reterete24 ha sentito il parere dell’ex ds partenopeo, Pierpaolo Marino. L’ex dirigente azzurro ha parlato a tutto campo di Coppa Italia, campionato e soprattutto di mercato, settore nel quale è certamente uno dei maggiori esperti in Italia. “Il Palermo può ambire alla Coppa Italia – ha dichiarato -. E’ un obiettivo complicato ma le premesse ci sono. Il pareggio col Milan e i due gol segnati fuori casa sono certamente un vantaggio per la formazione rosanero”. E sulla partita di oggi pomeriggio, Marino ha dichiarato: “Se il Napoli può fare risultato al Barbera? Dipende da come scenderanno in campo i partenopei. Se il Napoli è ancora scioccato dalla sconfitta subita contro l’Udinese orfana di Di Natale e Sanchez, allora sarà difficile. Se i partenopei invece giocheranno con la voglia di riscattarsi e difendere con in denti il secondo posto in classifica, allora credo che potranno portare a casa un buon risultato. Il Palermo, d’altronde, quest’anno ha avuto un rendimento altalenante, quindi è una partita che può riservare qualsiasi tipo di sorpresa. E’ la classica partita da tripla”. Ci saranno assenze importanti in entrambe le squadre, quest’oggi. I rosanero saranno orfani di Goian, squalificato, e degli infortunati Miccoli, Pinilla e Liverani. Mazzarri, invece, dovrà fa fronte alle assenze del capitano Cannavaro e soprattutto del ‘Pocho’ Lavezzi. E proprio quest’ultima defezione, secondo Marino, potrebbe risultare decisiva: “Senza la squalifica di Lavezzi il punto di forza del Napoli sarebbe stato certamente l’attacco, vista la grande capacità degli attaccanti azzurri di realizzare e fornire assist. Senza l’argentino, però, il trio delle meraviglie partenopeo, perde molto. La forza del Palermo, invece, risiede nei suoi ‘giocolieri’: Miccoli, Hernandez e soprattutto Pastore, che svolge un po’ lo stesso ruolo che ha Hamsik nel Napoli. Le assenze sono importanti per entrambe le squadre, ma quella di Lavezzi è più importante, perché il Napoli non ha un suo sostituto. Il Palermo invece può vantare una rosa più articolata rispetto a quella del Napoli – ha precisato -, e può tranquillamente sopperire alle assenze di Pinilla e Miccoli con Ilicic ed Hernandez. Assenza di Cannavaro? Il Napoli in difesa è messo bene, non sarà un problema”. Palermo-Napoli segnerà anche il ritorno di Edinson Cavani nel suo vecchio stadio. Il giocatore uruguagio, che fino alla scorsa stagione ha indossato la maglia rosanero, non è mai stato particolarmente amato dalla sua ex tifoseria. Sull’argomento Pierpaolo Marino ha dichiarato: “Non so come Cavani verrà accolto dai tifosi rosa, perché non so in che modo si è lasciato con il Palermo. Forse come sempre all’inizio verrà accolto bene, ma durante la partita sarà certamente fischiato, visto che arriva al Barbera da avversario. Cavani è temuto. A Palermo aveva fatto bene, tanto da raggiungere una quotazione da 18 milioni, ma quello fatto vedere a Napoli è molto più sbalorditivo rispetto a quanto fatto vedere in Sicilia”. Capitolo mercato. Sono tanti i giocatori del Palermo che fanno gola ai maggiori club italiani ed europei. Da Sirigu a Pastore, passando per Bovo, Balzaretti e Nocerino, quest’ultimo accostato proprio al Napoli: “Due anni fa avevo acquistato Nocerino, perfezionando uno scambio con Blasi – ha rivelato Marino -. All’interno del Napoli, però, qualcuno si oppose a questa operazione. Adesso credo che con Mazzarri in panchina le cose siano cambiate. Non mi stupisce che il Napoli lo segua, perché è un giocatore importante. Zamparini è stato chiaro: ha fissato dei prezzi molto alti per i suoi gioielli. Difficilmente qualcuno darà 60 milioni per Pastore, ma se dovesse arrivare un’offerta del genere il presidente rosanero farebbe bene a cederlo – ha continuato -, visto che con quella cifra si può rivoluzionare una squadra. Io però ho la sensazione che il prossimo anno Zamparini non lascerà partire i giocatori più rappresentativi”. Tra i nodi primari da sciogliere in casa Palermo, in vista della prossima stagione, vi sono quelli legati al ruolo di direttore sportivo e alla guida tecnica, qualora Delio Rossi decidesse di lasciare il capoluogo siciliano. Sull’argomento l’ex dirigente napoletano ha commentato: “Ero sicuro che il prossimo ds rosanero sarebbe stato Perinetti, ma a quanto pare è vincolato da un contratto col Siena dal quale non riuscirà a liberarsi al termine della stagione. In base a quanto trapela nell’ambiente calcistico, sembra che Pasquale Sensibile del Novara a questo punto sia favorito per un posto da direttore sportivo al Palermo, il prossimo anno, anche se ovviamente non posso sapere le mosse sicure. Se Rossi resterà al Palermo? Anche se Zamparini decidesse di confermare Delio Rossi, credo che il tecnico non voglia restare in Sicilia – ha precisato Marino -. Il mister romagnolo ha fatto bene a tornare dopo l’esonero di Cosmi, in virtù del grande rispetto nei confronti della squadra e dei tifosi che lo hanno applaudito anche dopo la batosta casalinga contro l’Udinese, ma non credo sia disposto a disputare un altro campionato nelle stesse condizioni. E poi credo che se Walter Sabatini non lo porterà a Roma con lui – ha concluso -, Rossi sia destinato alla Fiorentina, all’Atalanta o al Genoa. Le richieste non gli mancano”.
La Redazione
C.T.
Fonte: Reterete24
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