Il futuro del Napoli parla utilizzando il presente e lo fa attraverso alcuni volti che oggi al Bentegodi di Verona contro il Chievo sentiranno il fischio di inizio dalla panchina a meno di inserimenti dell’ultimissima ora.
INSIGNE – Un’altra settimana importante per Lorenzo Insigne che ha prolungato il suo contratto con il Napoli sino al 2018. Da un lato è blindatura sic et simpliciter dall’altro la soddisfazione per l’attaccante di Frattamaggiore di conseguire uno stipendio decisamente superiore al precedente. Anche oggi Lorenzo dovrebbe partire dalla panchina ma è il classico titolare in più che per scelta tattica siede accanto al tecnico. Basta uno sguardo e vola in campo. Da prim’attore.
RAFAEL – Rafael Cabral Barbosa, 23 anni. Da sette settimane in organico azzurro dopo i cinque milioni e mezzo pagati al Santos per avere questo portiere già nel giro della Seleçao da un paio di anni. Il balzo nel calcio europeo anche grazie al suo passaporto portoghese che lo rende comunitario. «Ho scelto il Napoli perché è un grande club e perché voglio giocare la Champions». Idee chiare esternate con naturalezza. Il suo obiettivo sono prossimi mondiali in casa sua. Nel frattempo allenamenti all’italiana e perfezionamento di un talento già messo in mostra.
FERNANDEZ – El Flaco non molla. Dopo l’esperienza al Getafe è tornato a Napoli per restarci. Dalla sua parte ha l’età nonché una visibilità mondiale quando indossa la camiseta albiceleste della nazionale argentina dove è titolare. In più occasioni ha detto che vuole conquistare qualcosa di importante in Europa e vuole farlo con il Napoli. Da difensore ha il compito di evitare che gli altri segnino, ma i due gol rifilati al Bayer Monaco il 2 novembre 2011 in Champions sotto gli occhi dei tifosi tedeschi sono nella sua cornice d’argento. In una panchina di caratura Champions può starci benissimo e anche dire la sua quando viene spedito in campo. Il Napoli in qualsiasi momento può capitalizzare i tre milioni investiti nell’estate del 2011 quando lo prelevò dall’Estudiantes. El Flaco guarda al futuro presente, come il Napoli.
RADOSEVIC – Lo spalatino Josip ha 19 anni però è tosto e deciso come un veterano. Per acquistarlo dall’Hajduk Spalato il Napoli ha tirato fuori dalla borsa più di due milioni di euro. Nel suo book Radosevic ha già un record: è il calciatore più giovane ad aver esordito nella nazionale maggiore croata: avvenne l’11 settembre 2012, all’età di 18 anni, nella gara delle qualificazioni al Mondiale 2014 contro il Belgio. Un blessing niente male per questo centrocampista che tutto fa tranne tirare indietro la gamba o farsi intimorire dagli avversari. Benitez a Dimaro lo ha osservato bene. Le richieste al Napoli per averlo in prestito o in comproprieta non mancavano, ma il tecnico spagnolo non solo lo ha inserito nel gruppo della prima squadra e nella lista Champions, ma gli ha dato anche la soddisfazione dell’esordio in Serie A domenica scorsa contro il Bologna quando ha preso il posto di Gonzalo Higuaín nella parte finale della gara. Ieri Radosevic non è stato convocato per la gara del Bentegodi, ma nel giro c’è e pronto a fare la sua parte.
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
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