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I quarant’anni del «Sarago», il ristorante dei campioni

Festa a piazza Sannazaro: stasera il «Sarago», il ristorante di proprietà di Nando Pennino, celebra i primi quarant’anni. Lo frequentano da sempre campioni del calcio e della boxe, in particolare, perché il titolare è stato dirigente di una squadra dilettantistica (Living Patrizia) e pugile di buon livello. Pennino e la sua famiglia riuniscono gli amici nel locale aperto nel ’73 con la “benedizione” di Carlo Di Nanni, eminente figura del giornalismo napoletano e della Federcalcio, tra i primi clienti del ristorante con l’ingegnere Corrado Ferlaino, allora giovane presidente del Napoli con l’ambizione di portare lo scudetto al San Paolo.
Le sale, con le fotografie di campioni e artisti, raccontano la storia di Napoli e di Nando, ex parà e zio di Francis Ford Coppola (la madre del regista si chiamava Pennino). Tra i primi clienti Giorgio Braglia, attaccante del Napoli di Vinicio: “Johnny Guitar” pagava tremila lire per il primo piatto e portava da casa la mozzarella per limitare le spese. In questo locale Ferlaino firmò il contratto di Luciano Castellini, il portiere soprannominato Giaguaro; qui veniva spesso Maradona con amici e compagni. Non c’erano i bodyguard all’ingresso, altri tempi e altri campioni. Diego, Giordano e Carnevale – i protagonisti del primo scudetto – parlavano delle partite da vincere e dell’allenatore Bianchi, che a loro non era particolarmente simpatico: storpiavano il suo nome, Settimio e non Ottavio lo chiamavano. Si vedeva spesso Careca, che portò tutti al «Sarago» dopo la sua partita d’addio al calcio. Ci sono stati gli scudetti da festeggiare e non solo.
Nei momenti di depressione della squadra allenatore, dirigenti e giocatori del Napoli si riunivano nel ristorante di piazza Sannazaro per “fare gruppo”. Un toccasana quelle cene. «Ritrovavano il sorriso e la voglia di vincere», ricordano i camerieri, che hanno sempre mantenuto i segreti.
Ospiti di Nando sono stati anche i pugili: l’ex campione europeo Elio Cotena, diventato poi manager internazionale, e Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale. Stasera Pennino, soprannominato ’o maresciallo per i trascorsi militari e il tono di voce forte, accompagnato sempre da un sorriso, accoglierà vecchi e nuovi clienti per i primi quarant’anni del ristorante.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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