Cerca
Close this search box.

I progetti per nuovi stadi – Napoli e Firenze sono in attesa

Se bastassero i «plastici», il calcio italiano avrebbe risolto tutti i suoi problemi. Ma quelli funzionano negli studi di Bruno Vespa, un po’ meno per ammodernare l’impiantistica sportiva. Non c’è presidente in Italia che non abbia un progetto nel cassetto, un impianto polivalente capace di far impallidire, per modernità quelli sin qui realizzati. Ma quelli realizzati sono solidamente piantati per terra, quelli progettati, invece, restano di carta, avveniristici e impalpabili. Si attende una legge. Doveva essere pronta nell’aprile del 2007 quando vennero assegnati gli Europei del 2012 che invece di finire all’Italia vennero dirottati in Polonia e Ucraina; dovevano dare consistenza al dossier per la conquista del torneo continentale del 2016 che, invece, sarà organizzato dalla Francia. La legge è sempre lì, a un passo dall’approvazione, un passo che non viene compiuto mai. L’unico club che non ha atteso quel provvedimento, la Juventus, lo stadio nuovo lo ha fatto raccogliendo i primi frutti (incassi aumentati e scudetto). Gli altri restano in attesa.

SASSO – L’ultimo sasso nello stagno lo ha lanciato, pochi giorni fa, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, scarsamente in sintonia con Diego Della Valle sulla questione della Cittadella dello Sport. Il sindaco, non più tardi di una settimana fa, ha invitato i privati a farsi avanti per realizzare uno stadio nell’area Mercafir. Il progetto del sindaco è ambizioso: un impianto da quarantamila posti, diciottomila metri quadrati di aree commerciali, ottomila da dedicare agli uffici, quattromila ad attività alberghiere, il tutto per un investimento di duecento milioni. Peccato che gli unici «clienti» dello stadio, i Della Valle, non considerino (almeno per ora) il progetto capace per far fare alla Fiorentina il salto di qualità. A Napoli, invece, a gettare il cuore oltre l’ostacolo ci ha pensato un gruppo di imprenditori guidati da Marilù Faraone Mennella. Hanno fatto elaborare il progetto alla stessa società che ha realizzato l’Allianz di Monaco di Baviera: 55 mila posti a Ponticelli con vista sul Vesuvio, un pala-eventi, un San Paolo ristrutturato e rimpicciolito (35 mila posti) per ospitare eventi musicali. Settecento milioni di investimenti finanziati da privati. Massimo Cellino, presidente del Cagliari, si è, invece, rassegnato a «emigrare» a Quartu. Zamparini (Palermo) si è fermato al «plastico», come Lotito; Mezzaroma e il Siena hanno altri problemi, Pulvirenti ha fatto sapere che preferisce aspettare la legge; Garrone a Genova alimenta l’ipotesi di uno stadio della Samp; mentre Pozzo a Udine segna il passo.
BENEFICI – Il presidente del Consiglio, Mario Monti, pochi giorni fa ha sostenuto che per risolvere il problema delle scommesse bisognerebbe fermare il calcio. In realtà molti studi dicono che, al contrario, al Paese farebbe bene l’apertura di qualche cantiere per costruire nuovi stadi. Stage Up ha stimato che di qui al 2022, grazie alla famosa legge, si potrebbero attivare per l’ammodernamento dell’impiantistica sportiva oltre sei miliardi, quattro soltanto nel calcio con la creazione di 85 mila posti di lavoro. E benefici per le casse dei club quantificabili in 408 milioni di ricavi. Un bel contributo alla crescita, in un momento come questo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.