Dodici nazioni presenti, sei categorie in lizza, dai veterani alle donne, 50 campi allestiti all’interno di un albergo. Palermo ospita da sabato la 19ª edizione dei Mondiali di calcio da tavolo, il Subbuteo. Perchè anche i colpi delicati e le tattiche da impostare sul panno verde che prende le forme di un campo da football sono ormai assurti a livello di sport con tanto di federazioni ufficiali. L’Italia torna ad accogliere la manifestazione dopo 7 anni (precedente Bologna 2004) e non si presenta solo in qualità di paese ospitante ma con i favori del pronostico. C’è da riscattare il Mondiale dell’anno scorso, in Germania andato male rispetto alle previsioni (solo 2 medaglie d’oro) e dove il titolo iridato a squadre è andato, clamorosamente, a Malta. Ora è ritenuta la Spagna l’avversaria maggiormente accreditata. Austria, Belgio, Francia, Galles, Germania, Grecia, Inghilterra, Svizzera e Usa le altre nazioni in gara. In una sala del San Paolo Palace di Palermo, da sabato mattina inizieranno le competizioni: primo giorno dedicato alle prove individuali, domenica per i tornei a squadre. Dodici i titoli che saranno assegnati nelle categorie open, veterani, under 19, under 15, under 12 e donne. Come in tutti i Mondiali, anche a Palermo sono attese le “stelle” del settore: il recordman di vittorie individuali è il belga Gil Delogn, a contendergli il titolo ci sarà l’azzurro Massimo Bolognino. Nei veterani attesa per la star di casa, il palermitano Emilio Richichi. Assicurata una presenza di pubblico perchè il Subbuteo è un movimento che ha ripreso fiato pur nell’epoca dei videogames e della play station: i soli affiliati nel mondo sono circa 15.000, di cui almeno 2.000 in Italia, ma i praticanti si contano certamente nell’ordine dei milioni. E il gusto di un gol che vale un Mondiale può dare forti emozioni anche su un tavolino.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere dello Sport
