Testa, corpo e anima in Brasile. Ma il cuore è rimasto lì, a Sorrento, non lontano da casa: dove è cresciuto e diventato calciatore. Ciro Immobile aspetta i gol mondiali, ma ha già segnato il più bello. Il più importante. Lo ha firmato senza palla, con un assegno: quello che salverà la sua prima società. Immobile è ormai un giocatore del Borussia Dortmund, ma il primo amore, quello che non si scorda mai, si chiama Sorrento. Il suo primo club che vive un momento difficile. Ecco perché i soldi che arrivano dalla Germania non faranno piacere solo a Juventus e Torino, ma anche a chi lo ha tesserato prima (non valgono i prestiti). Si chiamano “Diritti di formazione”, e sono stati instaurati dalla Fifa a titolo di riconoscenza e solidarietà verso i club che hanno contribuito alla crescita dei giovani che vanno a giocare all’estero.
A queste società va un contributo in milioni proporzionale alla cifra a cui il giocatore viene ceduto: calcoli complicati, ma si può arrivare anche al 20%. Non fa eccezione Ciro Immobile, il cui passaggio al Dortmund porterà soldi al Genoa, ma soprattutto salverà il Sorrento. Immobile è cresciuto calcisticamente lì, dal 2002 al 2008. Poi il grande salto nella Juventus a 18 anni appena compiuti. Tanti chilometri (e curve) nella macchina col papà: ogni giorno da Torre Annunziata alla Costiera e poi ritorno per gli allenamenti. Sacrifici ricompensati per tutti: il Sorrento ha accolto i 19,5 della cessione di Immobile come manna dal cielo. Il club rossonero è appena retrocesso in Serie D dopo un campionato controverso, rischiando seriamente la scomparsa per le difficoltà economiche. Il grande impegno del patron Franco D’Angelo ha assicurato che la società ripartirà comunque dai Dilettanti, ma in realtà si punta al ripescaggio. Ci sono ancora tante difficoltà da superare, in primis l’adeguamento dello stadio (che tocca al Comune).
Però i requisiti per tornare subito in Lega Pro ci sono, e i milioni di Immobile saranno decisivi. Milioni, sì, perché il Sorrento dovrebbe ricevere una cifra importante. Si potrebbe arrivare anche al 20% sui 19,5 che il Dortmund pagherà. Quindi 3,8 milioni tasse escluse. «Abbiamo avuto la conferma che questi soldi arriveranno – rivela a Gianlucadimarzio.com il dg del Sorrento Diodato Scala – proprio due giorni fa. Sono stato convocato a Milano dalla Lega per la notizia. Purtroppo nessuno conosce la cifra esatta: se fosse così alta sarebbe magnifico, ma ci vorrà un po’ di tempo per calcolarla». Infatti non è tutto oro ciò che luccica: «Siamo certi che avremo la nostra parte. Il contributo arriverà direttamente dalla Fifa. Però tutto dipende dalla formula di pagamento. Se Immobile verrà pagato in un’unica soluzione avremo anche noi i soldi in una trance. Credo, però, che il pagamento sarà dilazionato. Forse in rate distribuite da uno a tre anni. Il Sorrento avrà i soldi entro 30 giorni da quando il Dortmund le verserà. Aspettiamo di sapere qualcosa dalla Lega, che attende i documenti completi».
Una garanzia, in ogni caso: «Noi la fidejussione per l’iscrizione l’avremmo presentata comunque – ha detto Scala – anche a costo di fare altri sacrifici. Così è tutto diverso. Abbiamo la possibilità di concentrarci sul ripescaggio. siamo certi di rientrare e ripartiremo dalla Lega Pro, anche grazie a Immobile. Anzi, speriamo che questo risalto ci porti nuovi soci, perché il patron D’Angelo ha bisogno soprattutto di quelli. A Immobile dico grazie. Per me è come un figlio e so che ha il Sorrento nel cuore». Da oggi in Costiera si guarderà a Dortmund con maggiore simpatia. Certo, i milioni fanno comodo, ma ciò che farà esultare la cittadina costiera saranno i gol di Immobile: con la maglia della Nazionale adesso, e poi con quella del Borussia Dortmund.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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