Roberto Mancini fa buon viso a cattivo gioco. «Cosa succede se veniamo eliminati? Beh, faremo l’Europa League e faremo del nostro meglio». Inevitabile che per il Manchester City, tutt’ora imbattuto in Inghilterra, sia tempo di processi per le prestazioni in Champions. Bloccato sul pari in casa dal Napoli, sconfitto al San Paolo e a Monaco, le uniche due vittorie sono arrivate contro il Villarreal (che finora ha perso contro tutti) ed una delle due è arrivata solo grazie a un gol all’ultimo istante di Aguero. «Il nostro obiettivo era il passaggio del turno. E’ chiaro che, in questo momento, dipendiamo dai risultati degli altri – afferma l’ex laziale – Mai dire mai in Champions: se il Villarreal prende sul serio la gara possiamo passare. Più di tutto mi dispiace per i giocatori, perché meritavamo di più. Abbiamo giocato bene contro il Napoli ma abbiamo subito due gol stupidi».
CRITICA– Meno tenero il giudizio della stampa. «Mancini è tornato alla timidezza dello scorso anno, lasciando fuori il suo giocatore più aggressivo e offensivo, Sergio Aguero ed ha pagato un duro prezzo. Il Napoli è sempre stato in controllo anche quando la palla l’aveva il City. Ottima difesa, ottimo il contropiede. Solo Joe Hart e il palo hanno evitato al City una batosta imbarazzante. Dopo il Bayern, un’altra lezione per il City. E questa brucia di più perche’ a differenza dei tedeschi il Napoli è alla prima esperienza in Champions, proprio come il City» è la carrellata dei giudizi sulla stampa di ieri.
Non so piaciute le scelte tecniche di Mancini e in particolare quella di puntare su Dzeko e Milner, invece di Aguero e Nasri per un City a trazione anteriore. Critiche anche per la scelta di Zabaleta nel ruolo di terzino destro invece di Richards, quest’anno brillante in campionato. Mancini sperava che il senso tattico e l’esperienza dell’argentino lo avrebbero trasformato in una sorta di anti-Lavezzi. Invece il Pocho ha imperversato proprio sulla sua fascia. Tra i giocatori del City si salvano solo Balotelli, Hart (nonostante alcune incertezze), Kompany e Yaya Toure.
Il Sun invece elogia il pubblico del San Paolo «un muro supersonico di rumore» e mette in dubbio la reale forza della Premier League. «La realtà è che il City ha avuto vita troppo facile in Premier League e si è illuso – scrive – Sarà ancora il campionato più forte del mondo? Forse, ma è anche il campionato della fragilità difensiva, basti vedere quello che hanno offerto Manchester United, Chelsea ed Arsenal. Più che essere il più bravo forse sarebbe meglio dire che il City e il meno scarso».
EVVIVA NAPOLI – «Una parola anche per la gente di Napoli. Per tutta la settimana abbiamo sentito parlare del pericolo accoltellamenti e degli Ultras violenti – aggiunge il Sun – In realtà il tifo dei napoletani si è contraddistinto per la sua correttezza e per il suo calore. Sarebbe bene anche sottolineare le cose positive ogni tanto, a cominciare dal comportamento delle due tifoserie».
Elogi per i sostenitori delle due squadre anche dalla Greater Manchester Police, la polizia di Manchester. «Siamo molto fieri dei nostri concittadini e del loro comportamento a Napoli – ha dichiarato l’ispettore capo Chris Hill – Hanno seguito le nostre direttive e tutto e’ andato liscio. Bravi loro, e brava anche la polizia locale, cosi’ come i tifosi del Napoli». Hill ha anche smentito la polizia italiana che aveva diffuso la notizia di un sostenitore del City aggredito e picchiato a sangue a Sorrento. «La notizia è falsa, c’è stato un malinteso – ha spiegato Hill – Lo abbiamo raggiunto ed egli stesso ci ha raccontato che non è vero nulla. Semplicemente si è ubriacato ed è caduto dalle scale. E’ stato soccorso, è andato in ospedale, si è preso 12 punti di sutura ed è andato regolarmente allo stadio».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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