Il più piccolo è anche il più alto e il più simpatico, almeno così dice lui e a vederli insieme, i fratelli Insigne, forse ha ragione. Roberto, come dicono dalle sue parti, non si mette “scuorno” di niente, ha una bella faccia napoletana, di quelle che ti sfottono con uno sguardo. A Coverciano c’era anche Riccardo Bigon a godersi i fratellini, che hanno appena finito di giocare il triangolare con le nazionali giovanili, Lorenzo con l’Under 21, Roberto con la 19. Non c’è stato il duello in famiglia perché il più vecchio (22 anni da compiere…) ha giocato contro l’Under 20 e il più giovane contro la 21, ma quando suo fratello era già sotto la doccia. E poi metterli contro non sarebbe stato facile. «Ogni ragazzo ha un suo idolo e il mio idolo è lui, mio fratello Lorenzo», dice Roberto, accanto all’altro Insigne, mentre inizia la prima intervista in coppia. Nessuno dei due ha segnato, Lorenzo c’è andato vicino, l’altro invece ha giocato esterno sinistro. Si raccontano divertiti nella settimana della prima partita insieme in A e della prima volta insieme a Coverciano. I giorni che gli Insigne non dimenticheranno mai.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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