I complimenti a Insigne. «Ci sono giocatori che con determinati moduli tattici possono esaltarsi molto di più e quelli che a prescindere dai moduli si esaltano lo stesso. Insigne ha qualità importanti e sta dimostrando di sapersi esaltare comunque». Un ennesimo attestato di stima del Ct Prandelli all’attaccante di Frattamaggiore: lo ha chiamato e gli darà forse una chance nel match con Malta.
Elogi anche al Napoli «Il vantaggio del Napoli rispetto alle altre è quello della continuità del progetto. Ho sentito le parole di Mazzarri dopo il successo sulla Fiorentina, ha ammesso che pur non meritando sono stati capaci di vincere. Puoi farlo solo se hai questa continuità». Il Ct azzurro parla poi della corsa al vertice: «La Juve ha già un’impronta, oltre alle milanesi e al Napoli c’è grande curiosità per le due romane, mi ha impressionato molto la Lazio. Bene la Roma, la nostra considerazione per Zeman è stata sempre alta, il suo 4-3-3 è materia di studio a Coverciano. Totti è il calcio, vorresti che non smettesse mai, spero però ci siano giovani che lo sostituiscano».
Venerdì a Sofia con la Bulgaria inizia il cammino verso il Mondiale 2014: «La Bulgaria è rinnovata e ha uno spirito d’appartenenza molto forte, il nostro è girone è tra i più difficili». Un Italia che forse cambierà modulo, si potrebbe rivedere il 3-5-2. «Verificheremo sul campo l’ipotesi della difesa a tre, anche per questo ho deciso di chiamare Giaccherini in grado di ricoprire più ruoli». In attacco tornano Osvaldo e Pazzini ma mancano Chiellini, Thiago Motta e Cassano: «Le esclusioni di Chiellini e Thiago dipendono dal fatto che sono fatti male nell’ultima partita dell’Europeo, dunque tra virgolette abbiamo causato un danno alle società. Sono reduci dall’infortunio e li abbiamo lasciati a casa. Cassano ha detto di essere al 50 per cento per cento, non abbiamo il tempo di recuperare fisicamente i giocatori. Antonio deve ritrovare la forma, poi saranno scelte tecniche».
Caso Conte. «Non ho cambiato opinione su Scommessopoli. Conte ha avuto dieci mesi di squalifica, cosa vogliamo dargli l’ergastolo? Chi ha sbagliato deve pagare ma tra omessa denuncia e illecito è qualcosa di diverso. L’omessa denuncia è difficile da valutare è tema delicato: in vent’anni di carriera tutti potremmo essere in qualche modo coinvolti per dei sentito dire del passato».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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