E all’improvviso il grido s’alzò sul mare di Posillipo: “Resta con noi, Pocho resta con noi?”. S’è cantato così, mercoledì sera, con mani ritmate e ugole stonate, nella residenza di Ezequiel Lavezzi a Marechiaro. Epicentro di una festa azzurra come il Napoli e verde come la speranza: il coro tutto, cioè la squadra tutta, ha tradotto in musica improvvisata l’affetto e la voglia di una città intera proprio mentre lui, il festeggiato, spegneva le 27 candeline sulla torta.
IL MORALE – E allora, tanti auguri Pocho. In ritardo, perché il compleanno era già passato da quasi una settimana, ma comunque sentiti. Li merita tutti, però, l’anfitrione di una serata di squadra divertente e un po’ nostalgica. Con i fuochi d’artificio a illuminare la baia e i cori a scaldare il cuore. Funambolo e uomo mercato, il Pocho. Ospite impeccabile e vittima di scherzi: prima è volato in piscina tutto vestito, e poi è finito con il faccione nella crema al taglio della torta. Morale alto e ottimi presupposti in vista della gara di domenica con il Siena e della finale di Coppa Italia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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