Pietro Russo:«Siamo felicissimi dei risultati che sta ottenendo il Napoli tanto in Italia quanto in Europa, dove la squadra del presidente Aurelio De Laurentiis si sta proponendo come modello positivo di napoletanità da esportare. Certamente, però, le continue partite in notturna stanno portando conseguenze molto negative per le aziende di ristorazione». Il presidente di Confcommercio Napoli-Imprese per l’Italia, esterna il dilemma dei tanti operatori del settore. Da un lato la squadra del cuore, il Napoli di Cavani e Lavezzi, dall’altro le proprie attività, che risentono notevolmente del succedersi di anticipi, posticipi e turni infrasettimanali che coinvolgono gli azzurri. Tra campionato e Champions’, ormai lo storico appuntamento della domenica alle 15 è stato sostituito da quello serale. Il risultato? Clienti allo stadio o a casa a vedere la partita e ristoranti e locali vuoti: gli esercizi hanno registrato un calo medio della clientela di circa il 50% in concomitanza delle partite del Napoli, con punte che hanno toccato anche il 90%.«Capiamo le esigenze delle istituzioni calcistiche e delle emittenti tv -spiega Russo-, ma la situazione è critica, e necessita del sostegno delle amministrazioni comunali di tutta Italia perché, proprio come il calcio, anche la ristorazione e la gastronomia sono patrimoni che appartengono all’intero territorio».Quella di Confcommercio vuole essere una posizione propositiva: «Il calcio è uno straordinario strumento di immagine per il territorio e gli esercenti sono pronti ad attivare sinergie che coinvolgano i tanti appassionati, a partire da agevolazioni per i tifosi e iniziative di co-marketing. E in bocca al lupo al Napoli».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
