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I colpi di classe piegano il bunker dell’Atalanta

È stata una partita complicata fino all’inizio della ripresa, quando l’inserimento di Hamsik (tornato in campo dopo 52 giorni e accolto con tutti gli onori da tifosi e compagni) ha ravvivato la manovra del Napoli, che a lungo aveva dovuto sbattere contro il muro dell’Atalanta. Colantuono ha schierato fino a otto uomini davanti alla porta del napoletano Polito, andando tuttavia in vantaggio con De Luca, bravo a finalizzare il contropiede. Ma è emerso, dopo appena un minuto, l’elevato tasso tecnico del Napoli: perfetto l’assist di Reveillere, perfetta l’esecuzione di Callejon, che avrebbe poi messo il sigillo alla qualificazione del Napoli con un morbido tocco, segnando il 3-1 quando l’Atalanta era in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Yepes, colpito da un attacco isterico quando De Marco ha convalidato il 2-1 di Insigne. Rete regolare, come ha ammesso con chiarezza Colantuono. L’ex Real, a metà stagione, ha già raggiunto la quota 12 gol. È stato un grande colpo di mercato per il Napoli e un profondo rimpianto per il popolo madridista. Callejon ha classe pura e l’Atalanta ha cercato di abbatterlo anche con qualche scorrettezza di troppo, non sanzionata dall’arbitro. Era prevedibile che gli azzurri dovessero scontrarsi con l’atteggiamento tipico della provinciale che va in casa della grande, Benitez ha cercato di ovviare con giocate sulle fasce dato che c’era folla a centroarea, chiedendo anche a Zapata di fare movimento. A dispetto del suo fisico, fragile è apparso il colombiano, sicuramente non in grado di essere l’alternativa a Higuain. Quando è salito ulteriormente il livello con gli inserimenti di Hamsik e Higuain non c’è stata più partita: ancor prima del raddoppio di Insigne (seconda rete in tre giorni e prima c’era stato il palo su punizione) l’Atalanta aveva rinunciato a giocare, tentando di arrivare così ai supplementari. Passando dal campo al mercato, in queste ore il Napoli dovrebbe mettere a segno il primo colpo nella finestra di gennaio: Jorginho, il centrocampista brasiliano del Verona. Sono passate già due settimane, è sfumato l’acquisto di Gonalons (il Lione si è clamorosamente irrigidito anche davanti a una maxi-offerta di De Laurentiis) e i tifosi attendono quei rinforzi utili per sorpassare la Roma in campionato e avanzare in Coppa Italia ed Europa League: lo ha ricordato anche uno striscione in rima esposto in curva.

Fonte: Il Mattino

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