Mazzarri alla vigilia della sconfitta ucraina ci ha tenuto a sottolineare che il Napoli, con il suo turn over, sta facendo tendenza. E’ probabile anche se, a memoria storica, l’idea delle due squadre risale a Silvio Berlusconi, al Milan Euromondiale e a circa un quarto di secolo fa. Diciamo che non siamo propriamente nel campo degli inediti calcistici (parafrasando Flaiano che applicava il principio alla stampa, nel pallone non c’è veramente nulla di inedito). La questione è un’altra: come farlo? E’ proprio vero che tre partite in otto giorni non si possono reggere? Sull’argomento le tesi sono controversie perché c’è chi ritiene (anche autorevoli preparatori) che giocando ci si allena. Aronica un sasso nello stagno lo ha lanciato l’altra sera sostenendo che il Napoli è squadra giovane e che con la loro giovane età i giocatori possono far fronte a questo surplus di impegni. La realtà è che il turn over come ha scelto di farlo Mazzarri non lo ha fatto mai nessuno perché per quanto ci si possa allenare tutti insieme i titolari sono sempre un po’ più dentro i meccanismi di gioco delle riserve. D’altro canto, che c’entra il turn over del portiere che spende pochissime energie fisiche? I giocatori si possono avvicendare ma bisogna farlo sempre su una “spina dorsale” solida e ben definita. Normalmente si avvicendano molto i giocatori di “corsa” quelli che fanno undici, dodici chilometri a partita, gli esterni o i centrocampisti votati al dinamismo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro