Ventotto giorni, dai tre gol dell’Athletic Bilbao ai tre del Palermo.Un viaggio nel buio,cominciato il 26 agosto.Il Napoli non sa come uscire dal tunnel in cui s’è infilato quella notte al San Mames,quando venne disintegrato dai baschi ed escluso dal girone di Champions League. Ventotto giorni di sofferenza,e di risultati negativi.Nelle successive cinque partite due vittorie, quella in campionato sul Genoa a Marassi (all’ultimo respiro il gol di De Guzman)e quella in Europa League sullo Sparta Praga, che pure era andato in vantaggio a Fuorigrotta. È una crisi non soltanto tecnica, ma anche psicologica, perché la squadra non riesce ad andare oltre i suoi imbarazzi e le sue tensioni.Ed è una crisi ambientale,perché per la prima volta il Napoli di De Laurentiis fa i conti con il calo di spettatori al San Paolo:mai così pochi in Europa League e in campionato,i tifosi hanno voltato – per ora – le spalle, e in alcuni casi gli striscioni, alla squadra che non vince. E non emoziona.
Fonte: Il Mattino
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