Ha fatto «13» con il Genoa e giovedì notte può arrivare a «20», tra campionato e Coppe. «Ora vediamo. Vediamo. E’ importante battere lo Swansea ed andare avanti in Europa League. Io sono soddisfatto di rendimento avuto finora ma un attaccante vorrebbe sempre fare gol», dice Gonzalo Higuain a margine dell’evento Vodafone svoltosi ieri pomeriggio sul lungomare di Napoli per presentare il progetto della nuova linea veloce riservata agli smartphone di ultima generazione. El Pipita confessa di non gradire comunicare attraverso i social network ma di usare internet durante i ritiri prepartita: «E’ utile per contattare amici e familiari ma non mi piace esternare sui «Certo, c’è il rammarico per il pari contro il Genoa ma occorre guardare avanti e ottenere la qualificazione agli ottavi di Coppa»social».
rendimento – E’ soddisfatto del suo rendimento (13 gol in campionato, 4 in Champions League e 2 in Coppa Italia) ma affatto contento per come sia andata con il Genoa. Altri due punti gettati alle ortiche nonostante quel suo gol da fuoriclasse («E’ stato bravo Marek nel fornirmi l’assist», dice). Higuain è ancora amareggiato. Non riesce a farsene una ragione: «A me non piace pareggiare, come a nessuno penso. Da uomo di calcio, sto male. Avevamo la partita in pugno ed avremmo potuto anche raddoppiare. Purtroppo abbiamo perso altri punti preziosi per avvicinarci alla zona Champions, uno dei traguardi a cui teniamo. Ma ora guardiamo avanti. Pensiamo a preparare bene la gara con lo Swansea ed a fare meglio che con il Genoa. Ci manca ancora qualcosa per diventare la squadra che vogliamo»
SWANSEA – Higuain è ambizioso ed orgoglioso. Rivela la sua aspirazione: «Mi piacerebbe essere più in alto in classifica ma abbiamo buttato via troppi punti. Dovremmo avere sempre lo stesso atteggiamento e la stessa mentalità. Per il futuro dovrà servirci da lezione. Con lo Swansea, la determinazione dovrà essere massima. Noi teniamo tanto ad accedere agli ottavi di Europa League». Magari con altro gol dei suoi in modo arrivare a venti reti complessive anche se l’obiettivo di vincere la classifica dei cannonieri non è tralasciato: «Vediamo cosa succederà». Intanto si mostra sempre più contento della scelta effettuata in estate. El Pipita si è inserito come meglio non avrebbe potuto e sperato. Nello spogliatoio gode della stima di tutti e tra i tifosi è diventato l’idolo per eccellenza. Dichiara l’argentino, pupillo di Maradona: «Napoli è una città bellissima. Qui mi trovo davvero bene. Da casa mia guardo la montagna, il Vesuvio ed anche il mare, in altri posti non è così. Un panorama bellissimo. Poi l’ambiente è simile all’Argentina, si vive di calcio. Ed ho trovato la squadra giusta per esprimermi e coltivare ambizioni. Del resto, Marek non sarebbe rimasto qui tanto tempo se non avesse trovato tante belle cose. Ed anche io spero di restare in questa città ed in questo club per tanti anni».
salta livorno – Benitez lo scruta e sorride. Higuan, con la divisa sociale e le risposte sempre ponderate, rappresenta il calciatore ideale per Don Rafa. Un professionista impeccabile. Un campione vero. Ed è a lui che si aggrappa per battere lo Swansea e andare avanti in Europa League. Confida in Higuain anche per il campionato quando ritornerà la Roma al San Paolo. Intanto l’argentino salterà Livorno per squalifica. E forse era proprio quello che speravano Benitez ed il calciatore stesso: poter tirare il fiato in vista del faccia a faccia bis con la Roma che stavolta vale per il secondo posto in campionato e che per i giallorossi ha il sapore della rivincita dopo il ko in Coppa Italia.
Fonte: Corriere dello Sport
