CASTELVOLTURNO – Se sorridono… E’ l’alba d’un nuovo giorno, meno nove, ed in quel clima che sparge “serenità” c’è il responso che scaccia via la paura: perché se sorridono, vuol dire che il peggio è passato e che Higuain sta meglio, e forse già sta (del tutto) bene per lanciarsi sulla Roma, per prendersi una notte e condividerla con le altre stelle d’un testa a testa ch’è un programma irrinunciabile. E’ una serata d’onore, da gustare con piacere, però in efficienza assoluta: la corsa è sciolta, lo scatto deciso, l’allungo naturale e ci si persino permettere di avanzare con “l’entrenamiento invisble” per un week-end che può introdurre all’Evento. Si gioca, ma tra un po’: ed il tempo (necessario) per smaltire l’infiammazione “maledetta” diviene un alleato su cui contare e attraverso il quale approfittare per completare il percorso intrapreso. Ma ormai è chiaro, si può fare ed alla fine si farà: con il numero 9, Gonzalo Higuain, rimesso a nuovo dopo essersene stato in disparte all’Emirates Stadium contro l’Arsenal ed al san Paolo con il Livorno, dopo aver osservato dall’alto il Napoli e pregato i medici di rimetterlo in piedi, perché oziare è fatica e l’adrenalina aiuta a sentirsi (calcisticamente) vivo in quell’Olimpico attraversato felicemente in Italia-Argentina, zampata e fuga per la vittoria.
TEST – Il riassunto della puntata precedente è tutto qua, in quei centottanta minuti saltati per evitare complicazioni ulteriori, per andare a sfidare la capolista senza aver alcun tipo d’impedimento, per rimuovere quell’affaticamento comparso al termine del blitz di Marassi e divenuto un tormento a Londra, in una serata avvolta nel fumo dell’ira per un atto di diserzione dovuto. Quattro giornate con il Napoli, lasciandosi manipolare, stimolando i muscoli e però senza caricarli eccessivamente, tastando se stesso e leggendosi dentro quotidianamente, sino a quel sì che sembra sussurrato nella scelta di concedere a el pipita due sedute di “entrenamiento invisble”: un salto in Spagna, però portandosi il programma personalizzato che avvicinerà alla Roma e fugherà le ultime (impercettibili) perplessità. E invisibile diventerà pure il timore, a quel punto.
BUON UMORE – Il conto alla rovescia è cominciato ed in questa marcia d’avvicinamento (a Roma-Napoli) i segnali del corpo rappresentano la radiografia fedelissima della realtà: Londra è ormai distante e non c’è traccia della dolenza, né un’oncia di preoccupazione. Il lavoro nobilita l’uomo e Higuain s’è mobilitato sin da lunedì, procedendo con le indicazioni suggeritegli dallo staff medico e avvertendo quei benefici influssi che certificano la certezza d’un sì: perché se sorride…Basta la salute!
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione
F.G.
