Sarà anche arrivato l’uomo da 100 milioni di euro, Gareth Bale, ma a Madrid, specie all’indomani della disarmante sconfitta nel derby, gli aficionados merengues rimpiangono, eccome, i vecchi pupilli Higuain e Ozil. E poco importano le consistenti plusvalenze ottenute dalla cessione dell’argentino di Brest e del turco di Germania. Con lo svogliato Benzema che trotterella nei pressi dell’area e la palla che gironzola fiaccamente sulla trequarti, senza lampi, mentre Barça e Atletico prendono già il largo, il Santiago Bernabeu ricorda con nostalgia i due fuoriclasse, partiti nel corso dell’estate.
PESSIMI AFFARI – Centravanti e fantasista hanno convissuto per un triennio, strappando al Barcellona migliore della storia una Liga, una Coppa del Re e una Supercoppa di Spagna. Merito anche delle 57 reti realizzate in questo lasso di tempo, dal Pipita, che ha usufruito di una buona porzione dei 73 assist confezionati dal Mago di Oz, che si è tolto pure lo sfizio di festeggiare 27 gol personali. Nonostante i buoni numeri, però, entrambi hanno finito per cambiare aria. Gonzalo, logorato dal dualismo con Benzema, sponsorizzato da Florentino Perez che aveva sborsato 35 milioni di euro per strapparlo al Lione, contro i 12 pagati nel 2006 dal nemico e predecessore Ramon Calderon per assicurarsi il bomber argentino, ha maturato fin dalla primavera l’intenzione di cambiare aria, trovando nel Napoli la destinazione ideale, procurando 37 milioni al Real.
Addirittura 50 quelli guadagnati dalla Casa Blanca, nell’ultimo giorno utile, per Ozil, venduto in tutta fretta all’Arsenal, per compensare almeno in parte l’esborso record per Bale. Nei giorni seguenti alla partenza shock del nazionale tedesco, sono state fatte circolare voci sulle sue movimentate serate galanti. Casualità. L’unica certezza, sbirciando la classifica dei rispettivi campionati è che, almeno per ora, l’affare l’abbiano fatto Napoli e Arsenal.
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
