In vista del match contro l’Atletico Madrid ha parlato in conferenza Gonzalo Higuain. Ecco le sue parole:
“Mi sento felice, non solo per la scelta di rimanere ma anche per come mi ha trattato la società e i compagni quando sono tornato. Sono felice di stare qui, ho vissuto anni bellissimi, la scelta di rimanere: volevo dimostrare, sta andando bene ma non mi accontento. La stagione è lunga e c’è ancora tanto da dimostrare”.
Accetta volentieri il dualismo con Dybala? “E’ una scelta che va accettata, ogni opportunità che c’è di giocare va sfruttata al massimo. Ogni volta che siamo scesi in campo abbiamo provato a fare il meglio e siamo felici.
Il mister ci ha aiutati e lo stiamo dimostrando”. “Sono grandi giocatori, mi va bene giocare con l’uno o con l’altro. Provo ad adattarmi alle loro caratteristiche e fare quello che posso”. Sarri la ringrazia o viceversa? “Col mister ho vissuto le migliori stagioni della carriera. So quello che vuole, sono felice di lavorare con lui, provo a fare quello che mi chiede. L’annata è lunga ma ci sto provando a fare il meglio per aiutare la squadra”. La sorprende il rendimento dell’Atletico? “E’ una squadra che va rispettata. Sarà una gara complicatissima, oro verranno qui per chiudere la qualificazione e noi per il primo posto”.
Cosa rappresenta Cristiano? “Non faccio l’allenatore, non lo so. Sappiamo ciò che rappresenta Cristiano: è un vincitore, è uno che contagia. Per quanto mi riguarda, cerco di aiutare la squadra coi gol ma siamo tutti importanti e fondamentali, sia chi gioca che chi non gioca”.
Sarebbe rimasto anche senza Sarri? “La scelta di restare era già fissata, c’era comunque. Non volevo dimostrarlo solo con le parole, anche coi fatti. Manca tanto, spero di confermarmi ma qui sono sempre stato benissimo e volevo restare”. Come è cambiato Cristiano? “E’ cresciuto tantissimo, ha vinto tanto. Come persona l’ho conosciuto meglio qui, sono contento di ritrovarlo. A me piace giocare coi campioni, sono felice di ritrovarlo nuovamente”.
Vive sempre il gol come un’ossessione? “A volte l’ossessione per il gol ti toglie altre cose. Non mi preoccupo di questo se non ho le situazioni adatte: potevo avere qualche gol in più ma se non segna uno, segna l’altro. Possiamo migliorare in tante cose ma non possiamo dire che sta andando male visto che siamo primi e qualificati in Champions. Dobbiamo avvicinarci al gioco del mister sempre di più ma lo faremo e in partita dobbiamo farlo sempre di più”.
Napoli, Londra e Torino. Quanto è cambiato Sarri? “E’ sempre cresciuto. A Napoli mi ha fatto fare il record di gol. A Londra ci ha provato a fare il meglio e ce l’ha fatta con la Champions e la vittoria dell’Europa League. Stiamo provando a diventare la sua squadra ma sta facendo un grande inizio di stagione. Il gioco non è forse brillante ma come risultati siamo sulla buona strada”.
Si sente il miglior Higuain dal record di gol di Napoli? “Non faccio paragoni, provo a crescere ogni anno, mettendomi in discussione. Ho avuto grandi compagni, provo a imparare da loro. Mi trovo bene mentalmente, fisicamente, il prof mi sta aiutando molto così come lo staff. La situazione è buona ma manca tanto e non mi accontento. Mi accontenterò a giugno quando la Juventus vincerà qualcosa di importante”.
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