MILANO – Nel primo tempo del Napoli è successo qualcosa di strano. Higuain lavorava come primo difensore e Britos segnava come primo attaccante. Poi, nella ripresa, le cose sono tornate al loro posto, il Pipita ha segnato e l’uruguaiano ha difeso, ma la partita aveva preso il corso napoletano soprattutto grazie al gol di Britos. Un gol studiato e preparato in settimana, come ha spiegato lo stesso difensore: «Albiol mi ha messo una bella palla, ma anche Callejon ha fatto un cross stupendo su punizione. Sono contento perché abbiamo lavorato tanto su palla inattiva e questo lavoro ci è servito in una partita così importante» . E’ strano, in un campo con Balotelli, Matri, Higuain e anche Hamsik e Insigne, che il primo gol nasca da un assist di testa di un difensore centrale e si concretizzi con un colpo di testa dell’altro difensore centrale.
FARSI PERDONARE – Ma a Britos questo gol è servito anche a farsi perdonare da un paio di errori commessi in questo inizio di stagione, soprattutto quello di Verona contro il Chievo. «Il gol mi dà emozione, anche perché venivo da gare dove avevo sbagliato qualcosa e commesso qualche errore, così mi sono tolto una soddisfazione e soprattutto è servito per aprire la partita e poi per vincerla». Ma il lavoro da fare, secondo Britos, è ancora tanto. «Sì, ci aspetta tanto lavoro. Qui a San Siro, per esempio, non abbiamo fatto tanto possesso palla, ma perché il Milan ci pressava tanto. E’ importante aver vinto questa partita e cercheremo di migliorare gli altri aspetti».
LA CRESCITA – Sua e del gruppo. Spiega l’uruguaiano: «Giocare in una grande squadra, con compagni di grande livello, aiuta a crescere. Ora al mio fianco gioca Albiol che mi aiuta moltissimo e non solo per l’assist. Per quanto mi riguarda, ho tanto da migliorare, devo continuare su questa strada». E’ stata la sua serata, la serata dei giocatori di sostanza, come Behrami, il migliore sul piano del temperamento. Ma ha lavorato tanto anche Higuain. Alla fine risalta il gol del 2-0 (risalta allo stesso modo l’errore di Abbiati), però quello che ha colpito del Pipita è stata la presenza fisica, atletica e tattica quando il Napoli andava alla caccia della palla.
HIGUAIN MEGLIO DI CAVANI – La rete del 2-0 è servita al Napoli per restare in testa alla classifica insieme alla Roma, a lui per arrivare a quota 3 in campionato e per non interrompere la sua fantastica serie di gol: è il quarto consecutivo. La striscia è iniziata a Verona contro il Chievo (assist fantastico di Lorenzo Insigne), poi con l’Atalanta, quindi col Borussia Dortmund e ieri sera col Milan. Gol che hanno dato al Napoli l’immagine di una squadra fortissima, una squadra che dentro ha il carattere di chi vuole vincere. Un anno fa, dopo quattro giornate, Edinson Cavani aveva segnato 2 gol in campionato, il Pipita è già a 3. Il paragone vero si farà alla fine, ma questo avvìo spinge l’argentino oltre l’uruguaiano. Che sul futuro ha le idee chiare. «Sono molto felice per la vittoria, grazie a tutti i tifosi del Napoli. E’ da tanto tempo che non vincevamo qui, ora continuiamo così» , ha twittato.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
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