Gonzalo Higuain è stato presentato in conferenza stampa come nuovo calciatore del Milan. Queste le sue parole, riportate da MilanNews:
Sull’inizio dell’avventura al Milan: “Voglio ringraziare la società Milan per il grande sforzo che hanno fatto per portarmi qui. Mi ha motivato molto il progetto che hanno in mente. È una sfida bellissima e spero di ripagare tutta la fiducia che mi hanno dimostrato. Arrivo in una squadra con una storia immensa e quando mi hanno detto di esser parte della rinascita del Milan, è stato un motivo d’orgoglio e ho accettato di venire qui. Spero di fare grandi cose per questa società e per i suoi tifosi, che meritano di tornare il Milan”.
Su Leonardo, la Juve e Allegri: “Leonardo già lo conoscevo da prima. Lui ha inciso tanto per il mio arrivo. Le sue parole mi hanno convinto. Sono molto grato a lui e alla società. L’idea di riportare il Milan in alto mi piace molto. Per la Juventus ho solo parole di ringraziamento. Sono stati due anni bellissimi. Allegri lo ho avuto due anni. Abbiamo avuto delle vedute differenti, ma non è quello che mi ha portato a venire qui. Sono arrivato al Milan per la fiducia che mi ha dimostrato il Milan”.
Sulle aspettative: “Ho molta fiducia nella squadra, già l’anno scorso mi piaceva come giocava. Ho giocato in squadre dove si puntava a vincere, ma il Milan ha sempre puntato a vincere e la sfida è quella di riportare la squadra li. Sono molto felice di essere qui”.
Sulla maglia numero 9: “Ho già usato un paio di maglie pesanti. E’ un motivo di orgoglio. Sono dentro una sfida bellissima per la mia carriera. Non devo fare altro che dimostrare che l’investimento fatto su di me è stato giusto. Se questa squadra crede che può arrivare lontano, arriverà lontano. Il Milan deve avere fiducia in se stesso”.
Su van Nistelrooy: “L’ho conosciuto quando avevo 19 anni e giocare con lui mi ha fatto crescere tantissimo. Era il primo a dirmi di stare calmo quando non segnavo. Il centravanti può stare 5-6 partite senza segnare, ma quando arriva il gol, gli altri arrivano. E’ una persona fantastica. Lui per me è stato importantissimo”:
Sull’esordio: “Lo deciderà il mister. Se sarà col Real, ci sto. Mi sto allenando per quello. Sarà una decisione prettamente sua, ma io mi alleno per farmi trovare pronto”:
Sul Milan considerato un top club: “La dimensione del Milan la capisci quando entri al Milan. Il passaggio dalla Juve al Milan mi entusiasma. Quando sei dentro, capisci tutto. Milanello, la sede, la sua gente. Quando sei dentro, ti viene la pelle d’oca perché è una squadra che è conosciuta in tutto il mondo”.
Sull’Europa League: “Speriamo il più lontano possibile. Magari la vincessimo, sarebbe straordinario. Il Milan deve partire per vincerla. Speriamo di poterlo fare. Sarebbe bellissimo”:
Sul confronto con Gattuso: “Rimane tra di noi. Io non sono una persona che parla di quello che succede nello spogliatoio. Posso dire che è stata una conversazione che ha contribuito a venire qui. Mi incuriosisce tutto del Milan. Ci sono giocatori con caratteristiche che mi piacciono molto”.
Sull’addio alla Juve: “Ho vinto due scudetti e due coppe Italia. La società ha deciso che non dovevo continuare li e mi hanno fatto venire in una squadra dove mi hanno dimostrato tanto amore”.
Sull’essere la stella del Milan: “Non sono la stella della squadra. La stella è la squadra, io devo aiutarla a crescere ancora di più. Le partite si vincono tutti insieme, non le vince un singolo. Si vince con l’ambiente. Mi considero un giocatore che vuole aiutare la squadra a crescere”.
Sull’attacco: “C’è un grande reparto offensivo. Ci sono le caratteristiche che piacciono a me e questo è stato un fattore. Cutrone è un ragazzo giovane, che ha una voglia matta di imparare e di migliorare. Ci sarà una competizione bella e dura tra noi. Mi hanno detto che è anche un bravo ragazzo”.
Sul senso di rivalsa verso la Juve e sui risultati: “Per la Juve ho affetto dove ho tanti amici e compagni a cui voglio bene. I miei obiettivi personali sono quelli per cui mi hanno fatto venire qui. Servono i gol, serve convinzione e voglia di provare a vincere tutto quello che si gioca. Dobbiamo avere la convinzione che si può fare”.
Sul derby con Icardi: “Chi vince? La risposta è ovvia…”
Su Ronaldo: “Non ho rimpianti di non giocare con Ronaldo, ci ho già giocato. Sono molto fiducioso per questa nuova sfida. Dobbiamo fare bene in campo e in ogni allenamento per riportare in alto il Milan”.
Su Milanello: “Mi ha colpito e sono 12 anni che gioco in Europa. E’ tutto quello che un giocatore vuole vedere: storia, tanto verde, calcio puro. Ti fa venire la pelle d’oca. Milanello è una cosa speciale. Con Lucas sono 10 anni che giochiamo in nazionale insieme, ho una grande stima per lui. Mi ha dato il benvenuto ed è convinto anche lui che possiamo fare una bellissima stagione”.
Sul Chelsea: “L’unico che mi voleva era Sarri, qui mi hanno voluto tutti. La motivazione e la convinzione che hanno dimostrato qui al Milan, è stato fondamentale. Conosco tanti dei miei nuovi compagni. Siamo una grande squadra e possiamo fare grandi cose”.
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