Magica la prima notte di Champions contro i vice campioni d’Europa. Una vittoria fantastica: Higuain e Insigne infiammano un San Paolo da brividi. L’argentino apre la sfida con un gran colpo di testa, il napoletano la chiude con una punizione alla Maradona. Decisivo il Pipita. Segna di testa il gol dell’1-0, un’altra sua giocata nel finale di primo tempo determina l’espulsione del portiere tedesco Weidenfeller, costretto al tocco di mano fuori dall’area di rigore per fermarlo. Scatenato l’argentino, attendeva il Borussia Dortmund dall’anno scorso, dall’eliminazione in semifinale di Champions League, il suo primo gol ai gialloneri di Klopp. Straordinario Higuain, perfetto tutto il Napoli, disegnato da Benitez con qualche leggerissimo accorgimento come previsto alla vigilia.
L’idea tattica è sempre uguale, come la capacità di fare male in velocità e con la palla a terra. Gli azzurri si mantengono molto compatti e sono attentissimi in fase di non possesso palla: però stavolta il pressing è meno alto del solito e la squadra è qualche metro più indietro ad attendere l’iniziativa del Borussia. L’intento del Napoli è concedere meno spazi possibili ai tedeschi, soprattutto a campo aperto, ed evitare le ripartenze. Fondamentale il lavoro sporco a centrocampo di Behrami e Inler. Questa la chiave tattica del primo tempo: con il Napoli velocissimo a partire, soprattutto a sinistra con Insigne. Prezioso però anche Callejon sull’altra fascia, perfetta l’intesa con Maggio e fondamentale il contributo dello spagnolo nei rientri. Si sacrifica molto anche Hamsik, il capitano, meno appariscente ma come al solito decisivo nel gioco del Napoli, che riesce a sviluppare la manovra a un tocco grazie soprattutto alle doti dello slovacco.
Sistemato così il Napoli concede una sola vera palla gol al Borussia Dortmund nell’unica occasione in cui la trama dei vicecampioni d’Europa si sviluppa con precisi passaggi uno dietro l’altro: decisivo Reina (25’ pt) a respingere il tiro di Lewandowski, poi Zuniga saliva di testa sulla successiva conclusione di Reus. Prima del tentativo tedesco uno squillo di Insigne, il suo tiro a giro (12’ pt) si perde d’un soffio sul secondo palo. È la prima incursione prepotente di Higuain, fermato all’ultimo istante in recupero da Subotic. Lo stesso difensore ferito al sopracciglio in uno scontro resta fuori qualche minuto e proprio mentre sta rientrando in campo il Napoli passa in vantaggio. Da angolo Zuniga riceve palla, dopo un doppio scambio con Insigne e pennella un cross di destro perfetto: il colpo di testa di Higuain è da centravanti dei vecchi tempi, ottimo il movimento ad anticipare il difensore e l’impatto per deviare il pallone. Klopp s’infuria con il quarto uomo e viene espulso per proteste. Sul finire del primo tempo esce Hummels per infortunio e al posto del difensore entra un esterno d’attacco, Aubameyang. Il Borussia passa al 3-4-3 ma non ha neanche il tempo di metabolizzare il nuovo modulo che si fa trovare scoperto: Higuain vola a campo largo e determina l’intervento da espulsione del portiere Weidenfeller, il pallone arriva a Callejon che gira da fuori alto non di molto.
Il Napoli nella ripresa spinge ancora, in particolar modo sulla sinistra con Insigne, ma il Borussia non molla e il match diventa una battaglia. Insigne disegna la parabola del 2-0 su punizione. I tedeschi, anche se in inferiorità numerica, non si arrendono: traversa di Aubemayang e gol del 2-1 negli istanti finali (rocambolesca autorete di Zuniga). Il Napoli regge e firma una grandissima impresa. La prima.
Fonte. Il Mattino
La Redazione
M.V.
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