Gonzalo Higuain è un nuovo giocatore del Milan. Il Pipita lascia la Juventus dopo sole due stagioni per cercare nuova gloria e tanti altri gol in maglia rossonera. TuttoMercatoWeb.com ne ha parlato in esclusiva con Leonardo Astrada, il primo a credere in lui tra i professionisti. Fu proprio El Negro, ex calciatore dell’Albiceleste allora tecnico del River Plate, a farlo debuttare infatti ad appena 17 anni con la prima squadra dei Millonariosnel 2005.
Astrada, che ricordo ha del debutto di Higuain?
“Un ricordo davvero speciale. Il primo incontro ufficiale che Gonzalo giocò con la prima squadra del River Plate fu infatti proprio con me in panchina, nel maggio 2005. Battemmo 2-1 il Gimnasia La Plata e Higuain offrì una buona prestazione da trequartista, alle spalle di Radamel Falcao e Federico Almerares”.
Poi, qualche mese dopo, l’exploit agli ordini di Daniel Passarella.
“È vero. Dopo il debutto e anche con mister Reinaldo Merlo non ebbe molto spazio, ma poi ci pensò Passarella, a partire dal gennaio 2006, a farlo tornare nel giro della prima squadra. Higuain divenne titolare e un 9 assai prolifico”.
Cosa la colpì di quel giovane attaccante del River Plate?
“Si vedeva che aveva un grande potenziale, qualità importanti e soprattutto un innato senso del gol. Con me si allenò spesso in prima squadra, ma aveva solo 17 anni e mancava ancora della giusta continuità”.
Continuità che, specialmente sottoporta, Higuain ora ha sicuramente trovato. I gol del Pipita arriveranno anche col Milan?
“Certo che sì. Sono convinto che Gonzalo continuerà a mostrare a tutti il suo grande valore. Lo vedo motivatissimo in vista di questa nuova sfida al Milan. Ormai è risaputo d’altronde che quando Higuain cambia squadra riesce sempre a trovare nuovi stimoli e confermarsi a suon di gol”.
Una bella rivincita, dopo essere stato malamente scaricato dalla Juventus.
“Credo che Higuain avrebbe meritato maggiore rispetto da parte dei bianconeri. Ha segnato più di 50 gol in questi ultimi due anni, rispondendo sempre alle esigenze del club e dell’allenatore. Il trattamento doveva forse essere diverso, ma ora sarà già concentrato unicamente sul Milan”.
E a Leo Astrada invece come vanno le cose? Quando la rivedremo in panchina dopo l’esperienza all’Atletico de Rafaela?
“Le cose mi vanno molto bene, non mi posso lamentare. Stanno arrivando tante offerte e ogni momento può essere quindi quello buono per tornare ad allenare. Non vedo l’ora”.
Fonte: Tuttomercaroweb
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