Stefano Caldoro sceglie la strada del silenzio. Dal suo ufficio di gabinetto fanno capire che non ha nessuna voglia di replicare alle parole pronunciate da De Laurentiis. Ma Capri si ribella. E non sceglie la strada del silenzio, il sindaco Ciro Lembo: «Si tratta di una dichiarazione avventata da parte di un non competente. I danni? Potremmo valutare di chiedere noi 50 milioni di euro di danni per le sue dichiarazioni, così completiamo i lavori all’ospedale Capilupi. Quella uscita Aurelio De Laurentiis se la poteva risparmiare. Non capisco – continua il sindaco – di quali colpe veniamo accusati. Noi ci preoccupiamo della salute di tutti non solo dei grandi nomi famosi e dei vip». Non tace neppure il direttore generale della Asl Napoli 1, Ernesto Esposito (peraltro abbonato storico del Napoli), che ha la competenza sull’ospedale di Capri. «Higuain ha ricevuto tutta l’assistenza del caso. Da personale altamente qualificato e con grande efficienza. Sono del tutto incomprensibili le dichiarazioni del presidente, che evidentemente parla con scarsa conoscenza. Ed è per questo motivo che siamo pronti a tutelare l’azienda e il suo personale in sede legale. Ho sentito il governatore Caldoro: è rimasto sorpreso come me».
Il direttore della Na1 ha chiesto una relazione dettagliata alla direzione sanitaria dell’ospedale caprese. E la relazione parla di soccorso «immediato ed efficace». I medici del presidio ospedaliero sottolineano il corretto comportamento dello staff sanitario: il medico legale Rosario Pierro, specialista in Medicina legale, e il direttore sanitario del Capilupi Alfredo Irollo evidenziano come «dalla chiamata effettuata dalla motovedetta della Guardia Costiera all’arrivo in ospedale, siano trascorsi solo 36 minuti». I medici scrivono: «Gli operatori hanno identificato l’entità delle ferite con codice giallo. In pronto soccorso, anche se le caratteristiche delle lesioni non presentavano particolare gravità i dottori Mauro Ingrosso ed Errico Keller, specialisti in Chirurgia, hanno iniziato con immediatezza la trattazione del caso».
Nella relazione si sottolinea inoltre che Ingrosso è stato in costante contatto telefonico con Alfonso De Nicola, il medico del Napoli. «Il presidente De Laurentiis – si legge ancora – ha telefonato alla sua conoscente, dottoressa Laura Marsico in forza all’ospedale ma non presenze, per conoscere chi era di turno, ovvero Ingrosso».
«Mi viene da ridere, non capisco De Laurentiis, è incomprensibile, non si capisce di cosa parli», scrive in una nota Massimo de Bellis, segretario generale medici Cisl. «Il calciatore del Napoli – dice De Bellis – ha trovato un grande chirurgo, di riconosciuta esperienza. Non capisco le accuse. Il calciatore è andato via ringraziando». Marco De Fazio, coordinatore campano dell’associazione chirurghi ospedalieri dice: «Ma a che titolo giudica l’operato di un medico? È stato un intervento perfetto».
Si schiera con De Laurentiis il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli: «Il presidio ospedaliero di Capri è da sempre al centro di polemiche per i suoi interventi. L’estate scorsa ci fu grande paura per la gamba fratturata di Francois Fillon, primo ministro francese ai tempi del governo Sarkozy».
Fonte: Il Mattino
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