NAPOLI – E’ lui, ma sì ch’è lui: e il passaparola provvede a creare le premesse per l’ennesima abbuffata di folla. Venghino, signori, venghino: e il mezzogiorno diventa improvvisamente di fuoco, con le voci che si accavallano e diventano un’eco, dalla quale lasciarsi dolcemente cullare. Si scorge Higuain e si resta magneticamente attratti: tutti assieme, appassionatamente, per andare sfiorarlo, per toccarlo, per strappargli un autografo e persino una promessa, per cogliere quell’assist che arriva a sorpresa, mentre intorno è shopping compulsivo. « Sento il vostro calore, sempre: e con voi al fianco si potrà andare lontano». Il bomber che non t’aspettinella versione d’un commesso d’ordinanza è al banco che vende magliette e cappellini e dispensa gadget d’ogni genere, l’altra vita – per un’ora o giù di lì – attraversata come «testimonial» al Centro Commerciale Campania, a Marcianise, dove c’è lo Store ufficiale del Napoli e fendendo l’ormai inevitabile onda di fan che si stropiccia gli occhi, resta prima incredula, poi perplessa e infine euforicamente coinvolta dall’iniziativa: el pipita alla cassa (chi l’avrebbe mai detto?) per imprenscindibili esigenze di marketing e però anche per ingrossare quel fluido magico che già ne spinge in centomila al San Paolo per l’Atalanta e per il Borussia Dortmund e che potrebbe addirittura produrre un tutto esaurito per la prima della Champions, con le previsioni della vigilia che trascinano all’ottimismo. « Sento che avremo uno stadio pieno ».
LO SHOW – Ci sono venerdì in cui è possibile abbandonare dei propri anni, intrufolarsi nella normalità e scorgere il mondo «travestendosi» tra la folla, che intanto estasiata ha già svelato il trucco: è la scena d’una giornata particolare, che Gonzalo Higuain va a vivere tra i propri fan, servendoli con solerzia e concedendo fotogrammi d’una felicità passeggera però percepibile. Le dodici e qualche minuto, c’è un bel po’ di gente che anima quello spaccato di quotidinianità e c’è l’immancabile soffiata che rischia di rovinare la sorpresa: « Sta arrivando Higuain ».
«VINCIAMO» – Higuain: vero o falso? Per cominciare, per continuare, meglio portarlo da un’entrata secondaria e farlo passare da lì, dunque protraendo l’attesa e concedendo un pizzico di pathos: prima che, ciak, si vira, ed el pipita compare nell’inedito ruolo d’un commesso al quale è consegnato il compito di sbrigare la clientela, ormai numerosa: « Molto divertente e anche emozionante, perché il contatto diretto con i tifosi dà vibrazioni. Mi sono concesso una mattinata diversa ed è un’esperienza che probabilmente ripeterò. Ma, intanto, ho avuto semplicemente conferma dell’affetto dei napoletani, della loro cordialità, della loro passione: sono convinto che sia con l’Atalanta che con il Borussia Dortmund, il San Paolo sarà stracolmo e ci spingerà con forza ancora maggiore. Con questi sostenitori si può arrivare lontani ».
IL SOGNO – Si riparte subito, il tempo di superare l’ozio (?) della sosta strapazzato a suon di allenamenti, di 4-2-3-1, di sedute atletiche e di nozioni tattiche: si ricomincia tra sette giorni, l’Atalanta in notturna al San Paolo, e poi si replica al mercoledì, con il debutto in Champions al cospetto dei vice-campioni d’Europa, una notte tra le stelle che induce a sospettare di ritrovarsi in un San Paolo da sessantamila: « Ma è bellissimo essere immersi in quest’azzurro ». Venghino, signori venghino…
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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