Rafa Benitez ha fatto riscoprire quanto sia importante questa Coppa Italia. Con la Lazio c’è pure Higuain, uno dei suoi fedelissimi, con Callejon e Albiol. I tre non riposano mai. L’argentino fa gol e regala la semifinale con la Roma (l’andata all’Olimpico mercoledì prossimo). Segna di tacco e di astuzia e torna a sorridere su azione dopo un bel po’: dal 15 dicembre, dalla gara con l’Inter. Gli squilli di questa stagione sono adesso complessivamente 15: gli ultimi due, a Cagliari e con il Bologna su rigore. «La Coppa è un nostro obiettivo, non ci nascondiamo: siamo contenti perché abbiamo reso felici i nostri tifosi ma anche noi lo siamo. Sono sicuro che il Napoli sia competitivo per arrivare fino in fondo in tutte e tre le competizioni e noi lotteremo fino alla fine per portare a casa tutto il possibile. Non ci poniamo limiti». Gonzalo ha sofferto, non ha certo brillato con la Lazio, nonostante possa reclamare anche per un rigore che non gli è stato assegnato per un fallo di Novaretti. Gioca praticamente a ritmo continuo e con i 90 minuti di ieri è ormai a quota 2180 giocati in questa stagione. Per intenderci, lo scorso anno a Madrid a fine anno Ancelotti lo aveva fatto giocare in tutto 2500 minuti. Un bel balzo in avanti. «In questa città mi trovo splendidamente, sono travolto dall’amore della gente. Napoli ogni giorno mi dona affetto e io gliene sono grato. Siamo tutti ampiamente soddisfatti del passaggio del turno. In Coppa vogliamo arrivare davvero fino in fondo». Il Napoli ha scoperto che la coppetta dorata ha un corpo, e pure un’anima. Grazie a Benitez gli azzurri si sono tutti finalmente accorti che la Coppa Italia è un trofeo, non una patacca, è una possibilità, non una scocciatura. Niente turnover dannato, nessun Napoli-2: «Ma adesso non pensiamo alla gara con la Roma, ci penseremo da lunedì prossimo: domenica c’è l’Atalanta, per noi il campionato è importante. Dobbiamo vincere a Bergamo e dopo rituffarci sulla Coppa Italia». La serata con la Lazio ha segnato pure l’esordio di Jorginho dal primo minuto al San Paolo. L’italo brasiliano ha tanta qualità e si vede. «Peccato per quel palo che ho colpito, ero convinto di aver fatto gol. Non era facile questa partita, la Lazio era venuta non per fare una passeggiata e si è visto che grinta aveva e che non è più la Lazio di qualche settimana fa. Siamo contenti per questa bella soddisfazione che abbiamo regalato ai napoletani». La gente ha apprezzato la prova dell’ex veronese arrivato a Napoli pochi giorni fa: la metà del cartellino è stata pagata 5 milioni. Ma i tifosi a fine gara hanno applaudito la squadra che ha reso omaggio ai 45mila presenti con un giro di campo. La Coppa Italia torna a piacere. Che sia cambiato il vento lo dimostrano le scelte di Rafa: forse perché Benitez realista ha capito che la Coppa Italia è una delle due cose che può vincere quest’anno. «Questo gruppo è eccezionale, ho molto da lavorare ma mi sento già a mio agio in questa squadra», conclude sorridente Jorginho. «La Coppa? Adesso c’è l’Atalanta. Il nostro obiettivo è riprenderci il secondo posto».
Fonte: Il Mattino
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