L’esplosivo, provocatore, giovane twittomane contro il riservatissimo, serio e micidiale (in campo) professionista. L’uno che racconta al mondo intero le sue perfomance amorose, in attesa di rivelarsi pienamente con il pallone ai piedi, l’altro che nel momento più alto della sua carriera si lascia andare al massimo a raccontare di una cena con i genitori lasciando ai professionisti del gossip solo poche briciole bionde. Inter-Napoli è anche la sfida tra numeri nove, centravanti di sfondamento e di movimento, di potenza, rapacità e cinismo che tuttavia appartengono a mondi lontanissimi, se non contrapposti. Domani è il giorno di Higuain e Icardi, attesi a compiti diversi. Gonzalo freme per tornare in campo, dopo lo stop forzato della partita con l’Udinese e la tripletta rifilata alla Lazio che lo ha rilanciato nella classifica dei cannonieri. Il Pipita è sempre a caccia di qualcosa con una tensione impressionante. Che è esplosa clamorosamente, e inaspettatamente, l’11 dicembre scorso quando al termine della partita con l’Arsenal che aveva sancito l’uscita del Napoli dalla Champions League con la bellezza di 12 punti, dopo aver steso due grandi d’Europa, lui scoppiò a piangere a dirotto sul campo, sotto gli occhi di tutti e di tutte le telecamere. Poi è ripartito, sfumati lo scudetto e l’Europa League, Higuain vuole segnare più gol possibili, accaparrarsi la Coppa Italia prima della grande sfida dei Mondiali con l’Argentina. Argentino è anche l’altro numero 9. In comune hanno pure la doppia nazionalità: è anche francese il Pipita nato a Brest, è anche italiano Mauro Icardi nato da padre di origini piemontesi. Le similitudini, anche in campo, finiscono qui. Higuain è uno che segna in continuazione,gioca a disposizione della squadra, sa trasformarsi in assistman e sacrificarsi oltre a essere capace di prendere palla, liberarsi di ogni difensore e andare in porta. 21anni, scuola Barcellona e caratteristiche da punta centrale, invece, per el Niño del partido come è soprannominato dalle sue parti. Possente, classica punta centrale veloce e tecnica allo stesso tempo con il fiuto del gol, Icardi è un rapace d’area di rigore. In queste ultime partite deve convincere Mazzarri e l’Inter che quella maglia e quel ruolo nel mezzo dell’area di rigore sono proprio i suoi. Nonostante la sua vita privata. In questa stagione, infatti, ha collezionato solo 19 presenze con 8 reti (pochine le une e le altre a confronto con i 24 gol in 44 partite di Gonzalo) dilagando prevalentemente nelle pagine del gossip per la sua relazione con Wanda Nara, soffiata all’ex amico Maxi Lopez. La storia con la bionda, procace, sensuale e un po’ sguaiata modella è immortalata su twitter con tanto di foto a raccontare ogni aspetto della sua relazione, dagli“stage” di sesso al rapporto con i figli di Wanda e di Lopez. Dopo lo show di calcio e di corna di Sampdoria-Inter, Mauro ha rilanciato: «All’Inter voglio fare carriera e continuare a imparare». Domani è atteso dalla prova con il Napoli, resa effervescente dall’incrociato destino da ex dei due allenatori, e con l’inevitabile paragone con le attese magie di Higuain. In campo, perché della vita privata di Gonzalo si sa davvero poco e lui fa di tutto perché resti sempre più privata, anche se proprio ieri alcuni siti scandalistici sudamericani hanno provato a«pepare» il gossip annunciando che Gonzalo starebbe aspettando un figlio da una fidanzata di lungo tempo.
Fonte: Il Mattino
