Lecito sognare quando si schiera una coppia-gol del genere. Nessuno meglio di Higuain-Callejon dopo undici giornate di campionato: sei gol l’argentino, otto lo spagnolo. E dire che sono stati vanificati dal Pipita anche due penalty, nonché sciupate occasioni a volontà da entrambi. Neanche il celebrato tandem della Juve è arrivato a tanto: dodici reti in due per i bianconeri, otto Tevez, quattro Morata. Seguono staccate le coppie del Milan, Honda e Menez (dieci), e della Lazio, Djordjevic-Klose (nove). Higuain e Callejon rappresentano il fiore all’occhiello del gruppo di Benitez. Possiedono l’istinto del gol e quella ferocia in area di rigore tipica dei bomber di razza. Ma nessuno dei due pecca di egoismi eccessivi. Entrambi si prestano volentieri alle due fasi e non disdegnano di partecipare allo sviluppo della manovra. Questa la loro forza: saper chiudere l’azione ma anche impostarla. Punte moderne, insomma. Attaccanti nel pieno della maturità tecnica (26 anni l’argentino, 27 lo spagnolo) e che farebbero gola ai migliori tecnici, nonchè ai club che vanno per maggiore nel calcio mondiale. Lo scorso campionato misero a segno la bellezza di trentadue reti, diciassette Higuain, quindici Callejon, quasi la metà del bottino totalizzato dal Napoli. E fecero dimenticare in pochi mesi la partenza di Cavani. Dove potranno arrivare in questa stagione? Higuain, dopo un lungo periodo di digiuno in campionato si è sbloccato con il Verona (tripletta) senza più fermarsi. Callejon, invece, è stato un rullo compressore dalla quarta all’ottava giornata (sei gol consecutivi in cinque gare) prima della ciliegina sulla torta (la rete alla Roma) che gli ha spalancato le porte della nazionale spagnola. Ai meno giovani, l’attuale coppia delle meraviglie, ricorda un po’ Maradona e Careca ma solo perché grazie alle loro prodezze fu possibile raggiungere certi traguardi. Le caratteristiche sono diverse, diversi anche i ruoli, così come sono cambiati i ritmi di gioco e le attenzioni difensive. Ma la forza esplosiva in zona gol di Higuain e Callejon permette ai tifosi del Napoli di sognare ad occhi aperti, o perlomeno sperare di restare in corsa fino all’ultimo. Come loro due, nessuna altra coppia di bomber in Italia, neanche quella schierata dall’attuale capolista. E allora, perché non cullare ambizioni forti?
IL MERITO. Fu Rafa Benitez a volerli nel Napoli. E De Laurentiis lo accontentò senza batter ciglio, quando vide tanta ostinazione e convinzione. Fu ancora Benitez a convincere critica e tifosi, piuttosto scettici sull’arrivo di Callejon, un ricambio del Real Madrid. «Vedrete , farà venti gol», disse l’allenatore nel presentarlo alla stampa. Higuain, invece, si conosceva. Eppure ci fu chi notò che non avrebbe colmato la partenza e i gol di Cavani. E ancora Benitez sottolineò: «Porteremo più uomini nella classifica dei marcatori e alla fine il risultato sarà lo stesso». Ha avuto ragione in tutto, a distanza di tempo.I PROGRESSI. Lo scorso campionato, dopo undici giornate, Higuain aveva realizzato cinque reti mentre Callejon s’era attestato a sei. Per loro era il primo impatto con il calcio italiano. Quest’anno, invece, sono andati oltre pur con tutte le difficoltà che ha incontrato la squadra tra preliminari di Champions e inizio di stagione stentato. Ed il loro valore di mercato cresce di pari passo. Il Napoli sborsò cinquanta milioni per strapparli al Real, oggi ne valgono già il doppio.
Fonte: Corriere dello Sport
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