Tante stelle, la più brillante, Higuain. Diciotto gol e dieci assist, grandi numeri del Pipita. Il duello a distanza con Destro, favorito su Totti come ruolo di punta centrale. Ma ovviamente anche con Gervinho, l’esterno ivoriano imprendibile all’andata e protagonista assoluto con una doppietta.
L’argentino infallibile in partite di questo tipo. Sempre decisivo quando si alza il livello. Abituato a lottare ad altissimi livelli con il Real Madrid ha portato con sè a Napoli questa voglia di vincere. Un leader, il leader. Un gol per la finale, questo l’obiettivo di Higuain, un altro gol decisivo. Ha colpito già all’andata, sia pure con la complicità evidente di Benatia e De Sanctis, una rete fondamentale per il Napoli in un momento di chiara difficoltà.
Higuain il bomber navigato, Destro il giovane attaccante di Garcia in lotta per una maglia da titolare con il totem Totti. Moduli diversi, modo di attaccare diverso, stessa incisività: Napoli e Roma sotto rete sono due squadre pericolosissime, creano e realizzano tanto. Il Napoli di Rafa con il 4-2-3-1, quattro attaccanti veri, Higuain quello più avanzato, supportato da Callejon, Hamsik e Mertens. La Roma gioca con il 4-3-3, la punta centrale apre spazi per gli esterni Florenzi e Gervinho. Destro più punta centrale rispetto a Totti un finto nove, caratteristiche diverse che si riflettono poi sulla diversa impostazione della partita, almeno per quanto riguarda lo sviluppo della manovra d’attacco: uno cerca la profondità, l’altro si abbassa per cercare gli inserimenti degli esterni.
Il Pipita vola, contro il Milan si è sbloccato su azione dopo due mesi: una doppietta, la corsa ripresa per il trono dei bomber. Si accende il testa a testa con l’altro argentino Tevez, l’attaccante bianconero con una rete in più. Gonzalo cerca un altro gol pesante, contro la Lazio in coppa Italia è stata sua la rete qualificazione, quella che ha lanciato gli azzurri in semifinale. Ci riprova contro la Roma, un’altra serata magica, un’altra serata da ricordare a lungo. Il duello con Destro, uno dei giovani più interessanti del campionato italiano, tornato ai suoi livelli dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo. Senza escludere la possibilità d’impiego iniziale di Totti, vecchio avversario di tante battaglie al San Paolo, il capitano giallorosso schierato dall’avvio nella semifinale di andata all’Olimpico.
Fonte: Il Mattino
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