Londra. Gioca il secondo tempo Higuain, quello in cui tutto il Napoli fa più fatica. E anche l’argentino fa fatica, un fatto normale dopo dieci giorni di preparazione. Non può essere brillante nella partita di esordio e infatti non lo è ancora. Gonzalo però dimostra di essere già inserito negli schemi: da terminale offensivo fa le cose giuste, difende palla quando serve e fa salire i compagni, agevola gli inserimenti degli esterni di attacco, asseconda i movimenti alle sue spalle di Hamsik e all’occorrenza punta il difensore magari per guadagnarsi un calcio d’angolo. I primi segnali di Higuain, i primi lampi, i primi applausi dai tifosi napoletani presenti all’Emirates Cup e i tanti fischi al momento dell’ingresso in campo dai tifosi dell’Arsenal che lo avrebbero voluto qui con la maglia dei Gunners. Ovviamente è solo l’inizio, i primi 47 minuti con la maglia numero nove azzurra. La prima emozione ma nello stesso tempo il rammarico per la rimonta subita nel finale. Higuain è in campo nella ripresa, cioè gioca quando la squadra comincia ad entrare in debito di ossigeno, nonostante i vari cambi operati da Benitez. Prima di entrare un lungo valzer con il quarto uomo, tra calzettoni stracciati e lo scotch applicato alle caviglie. Il Napoli è meno brillante rispetto al primo tempo e fa più fatica a proporsi con incisività in attacco e ovviamente anche Higuain non trae giovamento dal calo della squadra. Benitez aveva annunciato di volerlo inserire gradualmente in attesa che l’argentino raggiunga la migliore condizione e sarà così. Previsto per oggi probabilmente un altro spezzone di partita, dovrebbe essere ancora alternato con Pandev, Benitez deciderà se farlo partire di nuovo dalla panchina e se lanciarlo dall’inizio e poi sostituirlo. Un inserimento graduale nella squadra, un lavoro costante per inserirsi nel migliore dei modi negli schemi di Benitez. L’obiettivo è averlo pronto e tirato a lucido nelle partite che contano, cioè in campionato e in Champions League. Contro l’Arsenal il primo assaggio di Napoli, le prime emozioni, la prima partita vera dopo le partitine di allenamento a Castelvolturno. La vera emozione sarà venerdì sera al San Paolo per l’amichevole contro il Benfica, quando avrà il vero primo abbraccio dai tifosi del Napoli dopo gli applausi della presentazione. Intanto ci sarà un’altra occasione, questa di oggi pomeriggio contro il Porto. Il gol che non è arrivato con l’Arsenal, magari arriverà oggi. E forse potrà essere quello decisivo per il trofeo da regalare al Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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