San Gonzalo da Brest, ancora lui. Un destro di selvaggia bellezza, il pallone calciato di potenza da pochi metri, che fila via lasciando le punte dei fili d’erba per insaccarsi alle spalle di Vorm che rimane in ginocchio e non può fare altro. «È stata una grande fatica perché dopo aver fatto gol con Lorenzo siamo calati e la gara è diventata una sofferenza. Abbiamo dovuto attendere quasi la fine per poter vincere questa partita. Ma alla fine credo che abbiamo meritato noi».
Gonzalo Higuain, sempre lui, firma il 2-1 di Napoli-Swansea che dà il via libera al passaggio agli ottavi e alla trasferta in Portogallo. Fanno 22 gol stagionali in 38 partite, una media spaventosa. E il Napoli piazza la prima tacca verso la finale di Torino. Era dal 1994 che non arrivava agli ottavi della Coppa Uefa. Un altro passettino verso l’inconfessabile sogno in Europa Legue.
«Era importante passare il turno, dopo il loro gol è stata dura perché lo Swansea ha trovato coraggio e noi abbiamo cominciato ad avere delle difficoltà. Però abbiamo stretto i denti, ci abbiamo sempre creduto e lo abbiamo dimostrato. Sono davvero felice per il passaggio del turno». Un’altra medaglia sul petto del sergente di ferro, Benitez: ormai, più che mai, la pressione è tutta su di lui, perché là fuori, sugli spalti e non solo, lo aspettano al varco. E in campo c’è il Pipita a risolvere gli impicci.
Lo Swansea si dimostra l’avversario brutto, sporco e cattivo che si temeva. Accortissimo in difesa, veloce nel ripartire. Gli manca solo la finalizzazione, perché gli attaccanti, a parte De Guzman sono acqua fresca per la difesa napoletana. Gli azzurri (si fa per dire, perché anche ieri hanno giocato in giallo) vanno in affanno. Gonzalo fa fatica ma non molla. Finché non arriva il suo prodigio alla Milito, al minuto 78.
Gonzalo spiega: «Noi abbiamo avuto un buon impatto sulla partita, però poi dopo aver incassato la rete del pari è successo qualcosa che non so spiegarmi. Per fortuna i nostri tifosi sono stati eccezionali, non hanno mai smesso di sostenerci e questo è stato importante». Parla della difficoltà dell’avversario affrontato. «Sapevamo tutti che non eravamo stati fortunati nel sorteggio perché i gallesi sono una squadra complicata e infatti sia qui che lì sono state delle serate complicate».
Higuain non nasconde anche la gioia per essere andato a segno anche in Europa League: quest’anno, in pratica ha fatto gol in ogni manifestazione, dalla serie A alla Coppa Italia e la Champions. «È stato un gol bello, è vero. Ma quello che conta per me è che sia stato importante. Noi ci tenevamo e non poco a passare il turno. Vogliamo fare più strada possibile in Europa, abbiamo i mezzi per rendere a tutti la vita difficile».
Adesso il Pipita, finalmente, si riposerà. E si ferma un’altra volta contro il Livorno. In pratica l’ultimo pit-stop dell’argentino risale a un girone fa: quattro mesi e mezzo senza mai tirare il fiato. «Voglio fare tanti gol in Italia. Ma quello che conta per me è che servano a far vincere la squadra. Sono davvero contento per aver battuto lo Swansea». E i tifosi sono contentissimi per come lui ha risolto un match davvero complicato.
Fonte: Il Mattino.
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