A quest’ora poteva allenarsi con l’amico Lionel Messi alla corte di Luis Enrique e lavorare per il rilancio del Barcellona nella Liga e in Champions League, ma Gonzalo Higuain ha deciso di proseguire il matrimonio con il Napoli. Metabolizzata la delusione per la finale dei Mondiali persa contro la Germania, l’attaccante argentino è pronto a rituffarsi nel campionato italiano: «Avrei voluto l’accoppiata Mondiale-scudetto, proprio come fece Maradona nell’86. Il primo sogno è svanito, ne resta un altro che sono certo di poter realizzare a maggio. Ho dentro una gran voglia di vincere», ha dichiarato il Pipita ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, a cui ha confidato di essere orgoglioso per il cammino dell’Argentina ai Mondiali e rivelato di aspettarsi di più dall’Italia.
EUROPA NEL RADAR – Ma Higuain, che l’anno scorso pianse dopo la vittoria sull’Arsenal che non bastò per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, non tralascia nulla e ricorda che c’è un cammino in Europa da non trascurare: «Non vorrei che parlassimo troppo del prossimo campionato e perdessimo di vista il preliminare di Champions League: io ci tengo da morire a giocarla. Ho dentro ancora la delusione dello scorso anno, quando uscimmo per un gol di differenza». Sarà importante, dunque, imparare dagli errori commessi nella scorsa stagione ed, infatti, Higuain ha evidenziato l’importanza d far punti contro le piccole.
LA DENUNCIA – Ma l’attaccante del Napoli ha ricordato la notte della vittoria in Coppa Italia, macchiata dagli incidenti che portarono al ferimento di Ciro Esposito, che poi ha perso la vita: «Quella sera ho vissuto un incubo con tutto quello che è accaduto. A fine gara abbiamo gioito, ma nessuno di noi aveva voglia di festeggiare. D’altra parte, sapendo che un ragazzo stavo lottando tra la vita e la morte, chi avrebbe potuto mai avere il coraggio di esultare? Premesso che trovo inquietante che si debba morire per una partita di calcio, ho sentito anch’io tante parole, istituzioni pronte a impegnarsi. Si dice che le cose miglioreranno, ma io questi cambiamenti non li vedo mai».
LA GRIGLIA DI PARTENZA – Higuain poi torna a parlare del campionato e, quindi, della corsa scudetto: secondo l’argentino sarà un campionato più equilibrato, perché la Juventus dovrà avviare un nuovo percorso con Massimiliano Allegri, mentre la Roma dovrà fare i conti con la Champions League, senza dimenticare l’Inter, più pericolosa del Milan al momento: «S’è rinforzata parecchio con Vidic, M’Vila, Osvaldo e Medel. I nerazzurri lotteranno per lo scudetto, a differenza del Milan che dovrà operare ancora molto sul mercato».
BARCELLONA – Infine, Higuain ha fatto chiarezza sulla vicenda relativa alle voci riguardanti un eventuale passaggio al Barcellona, scoppiata dopo la “chiamata” di Lionel Messi: «Io non ho mai affrontato quest’argomento, ho sempre detto la verità. E, cioè, che avrei voluto pensare soltanto al Mondiale e che poi sarei ritornato a Napoli. Dunque, ero tranquillo, non avevo nulla da temere, perché non c’era nulla da commentare. Se Messi ha detto certe cose, posso soltanto esserne lusingato. Io credo che a tutti i giocatori piacerebbe giocare al fianco di un grande campione. Ma ciò non vuol dire che uno voglia andare via».
Fonte: CalcioNews24
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