Il bomber azzurro Gonzalo Higuain ha rilasciato una lunga intervista al noto quotidiano argentino Olè. Ecco quanto individuato e tradotto da IamNaples.it:
“Come ho trovato Napoli? È una città che ama il calcio, nel bene e nel male. Non è facile vivere normalmente la quotidianità ma l’affetto dei tifosi azzurri ti ripaga di tutto. La passione dei napoletani è unica. Dubbi nel passare dal Real Madrid al Napoli? Assolutamente no, il progetto del presidente (De Laurentiis, ndr) mi ha subito convinto. Rafa Benitez è poi una garanzia, un tecnico di grande livello. Aiutare la squadra a crescere e a scrivere la storia mi motiva molto. Non è semplice ma rappresenta una bella sfida. Differenze tra la Liga e la Serie A? Tutti dicono che il calcio italiano è più tattico, ed è vero. In Italia si preferisce schierare un difensore in più, cosa che in Spagna non accade. Quasi in tutte le partite gli avversari schierano cinque elementi nella fase difensiva, il che aumenta le difficoltà in fase di attacco e nel trovare gli spazi. Questa esperienza mi migliorerà. Torno più indietro a prendere la palla rispetto a prima? Questo è accaduto solo nelle ultime gare, per circostanze particolari di gioco. Mi piace comunque dare una mano alla squadra e non restare fermo, pur non perdendo mai di vista l’area di rigore. Mi sento protagonista a Napoli? Sto giocando di più e avere la fiducia di tutti è positivo, lo dimostra il campo. Mi sono adattato subito? Avevo parlato in precedenza con Lavezzi e Campagnaro. Inoltre, ho subito capito che gli italiani e ancor di più i napoletani sono simili a noi argentini. Del resto Maradona era argentino, quindi c’è sempre un affetto particolare che lega la gente alla nostra terra…Quanto è ancora presente Diego in città? Non è mai sparito dal cuore dei napoletani, che non dimenticheranno mai ciò che ha fatto per la loro città. Contatti con Maradona da quando sono a Napoli? Ho letto diverse cose ma non ho mai parlato direttamente con lui. Gli sarà sempre grato per avermi portato ai Mondiali”.
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