Gosens risponde a Martinez, ma è Handanovic a salvare il risultato: para il rigore a Muriel e fissa l’1-1 finale
LE FORMAZIONI – Antonio Conte è in emergenza difensiva, non avendo né D’Ambrosio né Skriniar. Così il tecnico sceglie Godin e Bastoni per completare la linea difensiva, ritorna Sensi dal primo minuto, mentre a sinistra opera Biraghi. L’Atalanta invece ritrova Duvan Zapata, dopo tre mesi, così come Pasalic, che aveva osservato un turno di stop contro il Parma.
PARTENZA SPRINT – I nerazzurri di casa trovano subito il modo per fare male all’Atalanta, con un palo di Lukaku dopo un corpo a corpo con Palomino, pur a gioco virtualmente fermo per l’offside del belga. Poi, dopo quattro minuti, Toloi sbaglia il tempo dell’intervento, lasciando via libera a Lautaro Martinez. L’argentino, appena entrato in area, lascia partire una saetta che si incunea fra le gambe di Gollini, 1-0. I bergamaschi cercano di crescere di minuto in minuto, una trivela di Pasalic non va distante dall’incrocio, con Handanovic immobile.
CAMBIANO LE GERARCHIE – Con il passare dei minuti l’Atalanta sale e l’Inter scende, al di là di una giocata – un’altra – stupenda di Lautaro Martinez, che con una magia va via al diretto avversario e cerca il pallonetto, salvato sulla riga da Palomino. È però l’ultimo spunto (a metà tempo) degli uomini di Conte, che poi si rintanano con ordine nella propria metà campo, pur senza fare barricate. Episodio dubbio a sette dalla fine: Toloi salta più in alto di tutti, Handanovic risponde da campione, ma sul rimbalzo il brasiliano è il più vicino. Lautaro, da terra, lo tocca quanto basta per sbilanciarlo. Potrebbe essere rigore più espulsione, Rocchi decide di non consultare il Var perché confidente della propria vista.
ANCHE SFORTUNA – Nella seconda frazione l’Inter arretra ancora di più, portandosi il nemico in casa e sperando nel contropiede. Malinovskyi, entrato da poco, fa tremare palo e San Siro con un mancino di rara potenza. Lautaro continua nella sua partita da fenomeno, l’Atalanta inanella occasioni, prima con Toloi e poi con Gosens, ma è imprecisa nel momento di calciare. Come Malinovskyi poco dopo, quando prova la specialità della casa, il tiro dalla distanza.
ALLA FINE ARRIVA GOSENS – Ancora una volta, però, è il tedesco a togliere le castagne dal fuoco. Azione in fotocopia a quella con il Parma, con un tiro deviato di Ilicic, stavolta è Muriel a spizzarla e l’esterno, con una spaccata, a beffare Handanovic sul palo lontano. A quindici dalla fine il punteggio è sull’1-1, con l’Atalanta in pressione e l’Inter a cui scende la catena.
SUPER HANDANOVIC – All’ottantottesimo Bastoni fa l’unico errore della sua partita, entrando su Malinovskyi, mandando sul dischetto Muriel. Lo specialista stavolta sbaglia, lasciando il risultato sull’1-1.
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