Una cresta nuova di zecca. Riecco Marek Hamsik alla partenza del nuovo campionato. Il leader della squadra è caricatissimo alla vigilia della trasferta di Palermo, anche se ha cercato di essere cauto, in una intervista a Sky Sport 24, sugli obiettivi degli azzurri. «Non ho mai parlato di scudetto, ma ritengo che ce la possiamo giocare con tutte, grandi e piccole. Juve? Sì, sono ancora loro i favoriti in quanto campioni uscenti». Nessun commento sulla partita di Pechino, ormai un ricordo, anche se bruciante.
Cinque anni fa, al primo anno di serie A, De Laurentiis e l’ex dg Marino ingaggiarono tre giovani giocatori: Lavezzi e Gargano arrivarono dal Sudamerica, Hamsik dal Brescia. Non sono più insieme: il Pocho e De Laurentiis hanno accettato i tanti milioni offerti dal Psg; l’uruguaiano, cognato di Hamsik (ha sposato sua sorella), è passato in prestito all’Inter. «Che effetto mi fa? È strano, sono arrivati cinque anni fa insieme a me. Sicuramente mancheranno, ma noi non siamo qui a piangerci addosso».
Marek guarda avanti. È il vice capitano del Napoli, uno dei giocatori più rappresentativi, al punto che De Laurentiis un anno fa neanche ha voluto aprire una trattativa con il Milan per il suo cartellino. Lo slovacco darà consigli ad Insigne, che giocherà dal primo minuto da titolare. «Gli dirò semplicemente di fare quello che ha fatto negli altri anni: segna tanto».
Da Brescia, intanto, arriva un altro giocatore: El Kaddouri. Anche lui ha la cresta. «Ma sono stato io il primo». E infatti davanti alla telecamera di Sky Sport 24 si è presentato con un taglio alla mohicano, rassicurando i tifosi sulle prospettive della squadra. «Ce la metteremo tutta, vogliamo disputare un altro buon campionato». Per Hamsik ci sarà la novità del modulo. Mazzarri ha deciso di farlo un po’ arretrare, come peraltro era accaduto in alcune partite dello scorso campionato, schierando una sola punta (Pandev o, nel caso del match di Palermo, Insigne) alle spalle di Cavani. «Da due mesi proviamo questo modulo 3-5-1-1. Lo ricordo dai tempi di Reja e Donadoni, mi trovavo bene. Posso farlo anche adesso, non ci sono problemi di posizione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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