Un cielo Bleu come il Paris Saint-Germain? No, meglio azzurro come il Napoli: «Non penso a cambiare squadra: qui sto bene. Felice e soddisfatto». Marek Hamsik canta e suona una melodia di Natale: regalo bello e sentito, quello che lo slovacco con la cresta spedisce al popolo azzurro a mezzo stampa. Dalle colonne della Pravda, per la precisione, lo storico giornale principe di Bratislava: un’intervista lunga e piena di curiosità, quella rilasciata da Hamsik, che parte dalla sconfitta con l’Inter, passa per le ambizioni e il futuro, e culmina nel cuore della famiglia. In un cottage che il giocatore e la sua compagna stanno costruendo a Donovaly, nota località sciistica a due passi da Banska Bystrica. La casa slovacca. Sì, perché in realtà anche Napoli, ormai, è casa sua.
VOGLIO NAPOLI – E allora, innanzitutto la strenna. Il dono, il pacco pieno di ottime notizie. Le migliori possibili che il centrocampista azzurro avrebbe potuto decidere di incartare dopo la sfortunata trasferta di Milano e alla vigilia di Natale. Recenti sono le voci di un presunto interessamento del Psg nei suoi confronti, ormai una sorta di pericolo incipiente dopo la storia estiva di Lavezzi, mentre costanti sono le indiscrezioni relative ai corteggiamenti di molti altri club. I francesi d’ispirazione petrolifera, però, fanno più paura di altri, sia perché hanno risorse ingenti, sia perché hanno la voglia di crescere e affermarsi a livello europeo. Marek registra la domanda e risponde così: «Non mi occupo di certe situazioni: ascolto e leggo anche io, sì, ma non ne so nulla. Tra l’altro, ho un contratto con il Napoli di cinque anni e sono assolutamente soddisfatto e completamente felice: la società e la squadra stanno crescendo sempre più, giochiamo bene e non vedo alcuna ragione di considerare l’ipotesi di un cambiamento».
SCELTA DI VITA – Una dichiarazione d’amore in piena regola. Un patto di sangue, ma probabilmente anche una scelta di vita: Hamsik è totalmente identificato nell’azzurro della società e nelle pieghe della città. Della realtà, del tessuto sociale che vive sin dal 2007 con la compagna Martina e i figli, Christian e Lucas. Entrambi nati a Napoli, anzi a Castelvolturno, a due passi dal centro sportivo e dalla casa immersa nel verde, in un parco-oasi del Villaggio Coppola, che la giovane coppia abita ormai dai primi giorni dell’esperienza napoletana.
LA NEVE – Rapito e innamorato, allora. Anche se qualcosa manca: “La neve”. Beh, certo, perché l’inverno porta il freddo ma molto raramente imbianca un po’ – giusto un po’ – le strade. Nessun problema, comunque, perché la famiglia Hamsik sta provvedendo anche a questo: «Sto facendo costruire un cottage, una casetta in montagna a Donovaly: non è ancora finita, ma non vedo l’ora di trascorrerci qualche giorno. Voglio che i miei figli conoscano anche il freddo e la neve: il 23 dicembre tornerò in Slovacchia per le vacanze di Natale, di sicuro faremo un salto da quelle parti».
LO SCUDETTO – Bisogna fare subito, invece, un nuovo salto in classifica dopo la sconfitta di Milano con l’Inter. Pronti per la corsa scudetto? «Vedremo in primavera come sarà la classifica: la Juve è sicuramente la squadra più forte e anche la favorita, però noi vogliamo restare ai vertici quanto più possibile e puntare al massimo. La nostra forza è di avere una macchina rodata, sono più di tre anni che lavoriamo con Mazzarri. Tra l’altro, non credo che siamo più deboli dell’Inter, una squadra che lotta regolarmente per lo scudetto» . Peccato per la sconfitta di San Siro, allora: «Chi ha visto la partita ha confermato che non siamo inferiori, però l’Inter è stata brava a colpire e poi gestire». La rivincita a maggio. Anche con il cognato e fraterno amico, Gargano: «E’ stata una partita speciale per me, però i rapporti familiari non hanno inciso assolutamente».
GOL E TRAGUARDI – Incide, invece, la concentrazione: «Siamo già proiettati su Bologna e Siena: partite difficili che, però, potrebbero darci la possibilità di stare ancora in alto prima della pausa». Chance anche per incrementare il bottino di gol e la qualità, sempre elevata, delle prestazioni: «Quest’anno ho trovato maggiore continuità, mentre dal punti di vista dei gol ho sempre detto che spero di arrivare in doppia cifra». Altri traguardi, oltre alla classifica dei marcatori e al campionato? «Andare più avanti possibile anche in Coppa Italia e in Europa League: tutte le competizioni meritano il massimo impegno. Bisogna sempre giocare per vincere».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.