Delicato. Delicato a dire poco, il discorso relativo al centrocampo: perché il cambio di modulo, con l’arretramento di Hamsik e la metamorfosi di Inler, si basa proprio sull’assetto della linea mediana. Sui movimenti e le idee dei tre centrali: muscoli, cervello, copertura e inserimenti; sulla corsa degli esterni a tutto campo, fondamentali in fase difensiva e offensiva.
E allora, doppia soddisfazione se una delle note più liete del momento sia proprio Marek lo slovacco: tatticamente eccellente, spietato negli inserimenti, dinamico e anche dedito al sacrificio raddoppiato di coprire e galleggiare tra il centrocampo e la trequarti. Molto bene, Hamsik. Come Maggio e Zuniga, i titolari di destra e sinistra: il nazionale azzurro è un’arma d’attacco affilatissima, nonché un ottimo difensore in copertura e nel gioco aereo. Il colombiano è sempre più padrone della situazione mancina: ottime doti atletiche e progressi tecnico-tattici. La consacrazione? Se arriverà la concretezza.
In crescita Dossena. Discorso a parte per Gargano: già esplosivo e carico, nonostante preferisca giocare al centro. Dove il titolare è Inler: l’impressione, però, è che difficilmente si possa fare a meno di lui.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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