Aveva bisogno di ritrovare la serenità dopo le tensioni di Pechino. Di rientro in Europa dopo la Supercoppa sfumata, Marek Hamsik dal proprio sito ufficiale segnalava come: «Quella con la Juve è stata una partita dispendiosa, abbiamo affrontato un lungo viaggio segnato dal fuso orario, quindi adesso ho bisogno di riposare in vista della gara con la nazionale slovacca che mercoledì dovrà giocare contro la Danimarca. Speriamo vada tutto per il meglio». Ad uno stakanovista come lui, uno che salta mediamente poco più di un paio di partite ufficiali a stagione tra Napoli e Nazionale, è bastato poco per ricaricare le batterie. Nell’amichevole disputata a Ferragosto e vinta dalla sua Slovacchia ad Odense contro la Danimarca per 3-1, infatti, si è potuto ammirare un Hamsik volenteroso come al solito di fare bene, a disposizione dei suoi fino a cedere dal primo minuto la fascia di capitano a Martin Skrtel, difensore del Liverpool nei mesi scorsi accostato anche al Napoli. All’Odense Stadion la Danimarca passa in vantaggio al 22’ con Mikkelsen, ma nella ripresa gli slovacchi rimontano, segnando il pari con Jakubko al 63’ per poi trovare il vantaggio al 72’ proprio con un colpo di testa ravvicinato di Hamsik che tocca la traversa e il portiere Andersen prima di insaccarsi. Un inserimento dei suoi sul palo lontano a scrollarsi di dosso rabbia e rammarico, e affinché Pechino resti solo un brutto ricordo Marekiaro esulta nonostante fosse claudicante, colpa un doloroso impatto del suo fianco destro con il palo della porta danese. Niente paura, Hamsik sta bene e viene sostituito quattro minuti dopo aver siglato il suo 9° gol in Nazionale in 55 presenze, per far posto a Guldan che a poco dalla fine segnerà il definitivo 3-1 per i suoi. Il Ferragosto, dunque, ha restituito il sorriso e rigenerato Marek, già da ieri nuovamente a Castel Volturno per preparare l’amichevole contro l’Olympiacos prima dell’esordio in campionato dell’altra domenica a Palermo. Le nuove indicazioni tattiche di Mazzarri prediligono lo slovacco, a seconda delle circostanze, sia terzo a sinistra di un centrocampo a tre oppure, come visto sia in finale di Coppa Italia che di Supercoppa contro la Juventus, come trequartista puro alle spalle di due punte. La saggezza e il talento di Marekiaro, più che ma pronto per una stagione da protagonista, daranno modo al tecnico toscano di valutare qualsiasi ipotesi tattica.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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