NAPOLI – Vuole farcela. Ce la farà. Marek Hamsik si sente pronto rientrare in mischia già il 6 gennaio, al San Paolo con la Sampdoria quando riprenderà la corsa in campionato e poi anche in Europa League. E senza alcun dubbio, sarà lui (e successivamente Zuniga) uno dei pezzi pregiati che Rafa Benitez si aspetta di poter impiegare da gennaio in poi. «Per fortuna non si è trattato di un problema grave. Non c’è stata frattura ma solo un fastidioso malessere di natura traumatica. Ogni giorno che passa va sempre meglio e credo di rientrare già con la prima gara dell’anno nuovo» , ha confessato sul proprio sito internet poco prima di recarsi a Banska Bystrica e trascorrere lì le vacanze di Natale insieme con la famiglia.
BILANCIO DI UN ANNO – Per Hamsik, il 2013 è stato un anno positivo anche se si è concluso nel peggiore dei modi. Undici gol rappresentano un bel bottino. Ma tra ottobre e novembre si è trovato alle prese con un doppio infortunio per cui ha dovuto saltato diverse partite di campionato ed anche tre di Champions League (a Marsiglia subentrò nel finale). Lui lo ha commentato così: «I gol sono importanti ma per me conta di più il successo della squadra. Abbiamo ottenuto risultati eccellenti. Siamo arrivati al secondo posto, un traguardo di tutto rispetto, per giunta dopo aver insidiato a lungo la Juventus. Era dai tempi di Maradona che il Napoli non otteneva un piazzamento così prestigioso. Quello che mi rammarica di più è l’eliminazione della Slovacchia dal Mondiale. Il dispiacere è enorme. Per un calciatore costituisce un’amarezza grande non partecipare alla massima competizione calcistica. Evidentemente il cambio di guida tecnica avrà comportato dei problemi per cui non ce l’abbiamo fatta a centrare un traguardo così prestigioso. Vuol dire che li seguirò in tv e farò il tifo per i miei compagni del Napoli che saranno impegnati in Brasile. Ce ne sono tanti. E per la verità li invidio anche un po’».
GIOCHI APERTI – Lo slovacco ha subito il secondo infortunio non appena si era ripreso dal primo. Nella gara con il Parma del 23 novembre , infatti, un intervento deciso del cognato Walter Gargano l’ha messo fuori causa. In un primo momento sembrava un colpo assorbibile in pochi giorni. Ma c’è voluto più del previsto a causa di una spongiosi ossea. Eppure Hamsik ce l’ha messa tutta per rientrare prima del previsto. E non ha perso l’ottimismo: «I nostri obiettivi? Vorremmo vincere qualcosa per Napoli ed i suoi tifosi. Ora c’è l’Europa League, il campionato dove i giochi sono ancora aperti e la Coppa Italia. Vedremo cosa si può fare. A gennaio la squadra ripartirà più determinata che mai. Dovrei rientrare io e poi Camilo (Zuniga, ndr) e poi dal mercato di gennaio potrebbe arrivare qualche altro a darci una mano. Il momento più bello dell’anno che sta per chiudersi? Aver vinto la Coppa Italia battendo la Juventus all’Olimpico. Speranze di scudetto? Perchè no, dopo tutto non siamo ancora nemmeno alla metà della competizione. Il periodo della primavera è duro per tutte le squadre. In corsa ci sono squadre forti, ma noi vogliamo andare il più lontano possibile».
COME NELLE PRIME GIORNATE – Con Hamsik, Benitez avrà modo di ricomporre il tridente d’attacco alle spalle di Higuain così come nelle prime giornate di campionato. Ed avere a disposizione lo slovacco, uno dei pochi capace di interpretare entrambe le fasi di gioco con la stessa disinvoltura vorrà dire tanto. L’importanza di Hamsik si avverte quando lui non c’è. Benitez è sicuro di fare di lui un altro Gerrard o un altro Lampard. Don Rafa crede molto nelle possibilità dello slovacco. E già con la Sampdoria si potrà rivedere all’opera un giocatore in grado di esprimersi in ogni zona del campo e di incidere in zona gol. Tra l’altro, ai blucerchiati, il trequartista azzurro, ora anche capitano in assenza di Cannavaro, ha già realizzato tre reti di cui due al San Paolo. Il 29 sarà già a Castelvolturno per intensificare la preparazione e farsi trovare pronto per il giorno della Befana. In campionato ha già saltato quattro gare ed altre due in Champions League. Tante per uno come lui abituato ad accumulare tutte le presenze ed a fare anche tanti gol. Con Benitez si è fermato a quota 6 ma in doppia cifra arriverà presto e probabilmente batterà anche il record personale che è fissato a 12 reti stabilito al terzo campionato con il Napoli. Nel nuovo sistema di gioco, infatti, avrà più possibilità di trovarsi in zona gol e dei partner di assoluto rispetto quali Higuain e Callejon.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro