Forti segnali di ripresa da Marekiaro. Non solo il gol ma la solita prestazione e l’abituale intelligenza tattica lasciano ben sperare per la Champions. Tra le linee lo slovacco è apparso nuovamente sgusciante, un gran gol all’attivo, poteva essere doppietta se nella ripresa errori di mira ed eccesso di altruismo non l’avessero tradito. Ma tant’è. Quello che conta è che Hamsik è tornato. Da ieri è il sesto giocatore azzurro nella classifica presenze “all time”: ha infatti toccato quota 275, raggiungendo così Bruno Gramaglia. Nel mirino ha messo Paolo Cannavaro, fermo a 278: presto gli passerà davanti. E ha rimpinguato il bottino personale nella graduatoria dei bomber: sei reti adesso, era fermo dal 6 ottobre quando fece gol al Livorno. Poi un mese di chiaroscuro, più ombre che luci, il solito travaglio che l’affligge in determinati periodi della stagione. Troppo veemente era stata la partenza in campionato, gol e prestazioni da incorniciare nelle primissime uscite stagionali, un Hamsik così non s’era mai visto ed era obiettivamente difficile immaginare che potesse continuare su quei ritmi. Infatti ha pagato lo sforzo, forse anche un tipo di preparazione al quale non era abituato. Ma ieri s’è capito quasi subito che era in serata di grazia: passaggi in verticale, perfetta scelta dei tempi negli inserimenti e la solita, grande, rete da applausi. «Sì, finalmente ho ripreso a fare gol ma vi assicuro che questo non è mai stato un problema. Certo, quando si segna e si vince è un’altra musica»: serio e sincero come al solito, Marekiaro analizza la vittoria. Meritata ma troppo sofferta, contro il Catania il Napoli non è riuscito a chiudere prima una partita che ha riservato inutili sofferenze. «Ma non dite che abbiamo tremato, sul 2-1 e con un tempo a disposizione il Catania non ha creato mai veri pericoli. Piuttosto, diciamo che si è perso il conto delle occasioni sbagliate per realizzare il terzo gol». Possesso palla tranquillo nella ripresa, nonostante un solo gol di vantaggio e i ritmi altissimi degli avversari: è un altro segnale di maturità e di crescita da parte del Napoli? «Faccio parte di questa squadra da sempre, abbiamo fatto passi in avanti notevoli nelle ultime due stagioni. Sì, è vero, siamo sulla buona strada e vogliamo continuare così». Peccato che sulla strada verso lo scudetto si sia intromessa la Roma dei record. Hamsik però non abbassa la guardia: «Mica vinceranno tutte le partite fino alla fine? Tanto di cappello ai giallorossi, il loro campionato è stato fin qui impressionante. Noi e la Juventus siamo da scudetto, eppure sembriamo due squadre appena normali. La parola d’ordine è non mollare, non abbassare mai la guardia perché appena la Roma si fermerà, dovremo approfittarne».
Fonte: Il Mattino
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