L’investitura è avvenuta coram populi ed alla prima conferenza stampa stagionale di Rafa Benitez. «Marek sarà il nostro leader», ha detto il tecnico spagnolo. Rafa ha provveduto a responsabilizzare Hamsik appena iniziato il ritiro estivo perché sa quanto possa risultare prezioso nel prossimo campionato. L’ha fatto con un messaggio inequivocabile, con parole chiare e dirette, quasi a mo’ di esortazione ma senza appesantire più di tanto il concetto. «Marek è il nostro capitano, deve fare un passo in avanti perchè ha la qualità per essere un punto di riferimento – ha detto Benitez – Non deve essere solo lui, però. Abbiamo due-tre giocatori con il carattere giusto e sarei contento se dovessero prendersi questa responsabilità». Benitez, un’ estate fa era sicuro di poter fare dello slovacco il nuovo Gerrard, poi nel corso della stagione ha dovuto rassegnarsi al cospetto di quell’infortunio così fastidioso che ha frenato la consacrazione definitiva di Hamsik. Ma ora che tutto è alle spalle; che anche la vita familiare sarà più serena dopo la celebrazione del matrimonio, Benitez confida nell’apporto-super che Hamsik potrà dare al collettivo . «Possiano cambiare il modulo tranquillamente: 4-3-3 o 4-2-3-1. La posizione di Marek non è un problema, deve capire dove può dare il massimo e deve farlo con fiducia. Tutti possono dare un contributo, in ogni allenamento Hamsik fa vedere le sue qualità, ho parlato con lui e gli ho detto che può fare dai dieci ai dodici gol».
«DIECI-DODICI GOL». Di solito non si sbaglia nelle previsioni, l’ex pilota del Liverpool. Lo scorso luglio disse che Callejon sarebbe arrivato in doppia cifra e così estate. Parlò bene anche di Mertens, nonostante lo scetticismo generale. Stavolta si è soffermato su Hamsik e non a caso. Lo slovacco ha realizzato appena sette gol nell’ultimo campionato, il suo minimo storico da quando è a Napoli. E Benitez sa che può fare tanto di più. Conosce la sua abilità negli inserimenti offensivi. Sa di cosa è capace Hamsik quando è al meglio delle sue condizioni psicofisiche. Per quello ha ritenuto di dovergli spedire un messaggio chiaro e preciso, nonché sbilanciarsi in una previsione così ottimistica, «dieci-dodici gol». Per Hamsik, del resto, sarebbe la normalità. In doppia cifrà è arrivato per tre stagioni consecutive: dodici nel 2009/10, undici nel 2010/11 e altrettanti nel 2012/13) mentre negli altri tre campionati disputati con la maglia del Napoli si era fermato a nove reti. Lo sa anche il diretto interessato che la prossima sarà la stagione del riscatto. L’ha promesso prima a se stesso e poi ai tifosi. Al raduno si è presentato tra i primi rinunciando al viaggio di nozze. Il ventisei luglio conta di festeggiare il compleanno a Dimaro dopo essere andato in gol nella prima amichevole estiva. Insomma, lo slovacco è pronto a ripagare la fiducia che Benitez ha sempre riposto in lui ed a cancellare un 2014 decisamente buio: l’esclusione dal mondiale con la slovacchia; l’infortunio; la finale di Coppa Italia che suo malgrado è stato costretto a vivere il prepartita in maniera così agitata per placare gli animi dei tifosi.
Insomma, esistono tutte le prerogative affinché il Napoli possa riscoprire il vero Hamsik ed avvalersi dei suoi gol. Intanto, lui, con la fascia di capitano al braccio ed in virtù delle 246 presenze accumulate in maglia azzurra, sente sempre più sua quella maglia. E già immagina un agosto scintillante, tra amichevoli da vip e l’inizio dei preliminari di Champions. Il sei agosto il Napoli sarà a Ginevra per affrontare per la seconda volta nel giro di pochi anni i blaugrana di Lionel Messi. «Il Barcellona è una una delle squadre più forti al Mondo e noi avremo l’onore ed il piacere di poterlo affrontare in uno stadio bellissimo quale quello di Ginevra in una serata di grande calcio dal sapore internazionale», ha dichiarato sul sito ufficiale del club per promuovere un evento che il sei sera (alle 20) sarà visibile su Sky Calcio e Mediaset Premium Calcio in pay per view. Ma se Benitez spera che Marek diventi il vero trascinatore della squadra nel prossimo campionato, per i tifosi lo è già da tempo. Hamsik è nel cuore dei napoletani e anche del presidente per il suo attaccamento alla maglia e alla città.
Fonte: Corriere dello Sport
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