Ha finito il campionato da leader, battendosi su ogni pallone, contrastando tutti e tutto, provando a raggiungere quota 10 reti con tre pregevoli conclusioni. Marek Hamsik tuttavia ha fatto qualcosa in più, chiamando a raccolta i compagni a fine partita e indirizzandoli sotto le curve per il saluto finale. «Era un gesto dovuto – dice – i tifosi sono sempre eccezionali con noi, dovevamo ricambiare».
È lui, l’altra faccia della medaglia del rapporto tra giocatori e torcida azzurra: se Lavezzi ha diviso il pubblico, Marek lo ha unito; studia da bandiera del Napoli. «Ormai mi sento napoletano, questa città è la mia seconda casa, sto qui da 5 anni e ho firmato per altri 5: sono certo che mi troverò bene». Poi, solidarizza con il Pocho: «Quei fischi hanno fatto male anche a me, figuriamoci a lui. Non li merita per tutto quello che ha fatto. Mi è dispiaciuto perchè è un amico, un compagno e un grande giocatore, gli siamo vicini».
Chiuso il capitolo Lavezzi, Hamsik dá sfogo ai rimpianti: «Peccato non essere tornati in Champions, ma il destino non era nelle nostre mani. In campo comunque non ci siamo fatti distrarre dai risultati degli altri campi: abbiamo pensato solo a battere il Siena. La qualificazione in Champions è venuta meno in altre occasioni, penso ai punti persi in passato, per esempio con il Catania. Non si può subire la rimonta stando sul 2-0. A Bologna, poi, se stavamo 3-0 al 45’ non avremmo rubato nulla, peccato…».
Il bilancio, tuttavia, non è negativo, almeno per lo slovacco. «C’è ancora la Coppa Italia e in ogni caso la stagione è positiva. Anche dal punto di vista personale. Non dimentichiamo che è la terza volta consecutiva che andiamo in Europa: un traguardo importante per una società come la nostra». Rispetto allo scorso anno il Napoli ha però conquistato 9 punti in meno. «Abbiamo fatto pochissimo in meno. Abbiamo disputato una Champions League emozionante e siamo in finale di Coppa Italia». L’impressione è che Hamsik creda nel progetto, tuttavia migliorabile. «Se si vuole fare il salto di qualità è chiaro che si deve fare qualcosa in più, ma la società ha progetti importanti e sono certo che si attrezzerà per migliorarsi».
Intanto arriva la Coppa Italia. Si può vincere? «Vogliamo provarci con tutte le forze – conclude l’azzurro – anche se sarà molto difficile. La Juventus ha dimostrato di essere la squadra più forte d’Italia, è imbattuta ma è una partita secca e noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Daremo il massimo: abbiamo il 50% di possibilità di alzate il trofeo». Un ultimo sforzo, dunque, con Hamsik che punta al 12esimo sigillo stagionale magari proprio contro la Juve, dopo aver toccato 9 reti in campionato.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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