Un colpo di biliardo su un manto erboso perfetto, quello dell’«Is Arenas». Gioca di fino Hamsik, infila il desto nell’angolo più lontano. Un gol bellissimo, il sesto in campionato, ancora una volta decisivo Marek. «È stata una partita molto difficile, il Cagliari ha giocato molto bene in casa un uno stadio bellissimo: è stata una vittoria pesante che ci dà la forza per andare avanti», dice.
Napoli vincente grazie all’ennesima serata magica di Marek. Napoli vincente senza Cavani. «Si è parlato tanto dell’assenza di Cavani, sicuramente uno come Edi ci è mancato. Abbiamo giocato senza una vera punta centrale perché Lorenzo è una punta esterna. Ma abbiamo fatto quello che ci ha detto il mister: abbiamo messo il cuore e abbiamo portato a casa la vittoria». Grande gioia per il colpo a Cagliari, il quarto consecutivo, grandi abbracci in campo e festa sotto il settore ospiti con De Sanctis che ha regalato la sua maglietta. «I tanti abbracci? È stata una partita molto dura, questa vittoria ci dà quel qualcosa in più. Siano molto contenti per questo successo, quello di Cagliari è un campo molto difficile».
Sempre più leader Marek. Sei gol, guizzi sempre decisivi. Gol vittoria a Cagliari, come suo fu il gol vittoria al San Paolo contro il Chievo Verona. E ancora la rete di testa del 3-2 con il Genoa (poi Insigne segnò il 4-2) e le reti che hanno aperto i successi con Palermo (poi finita 3-1), Fiorentina e Udinese (entrambe terminate 2-1 al San Paolo). Una crescita incredibile quella dello slovacco, sempre più uomo simbolo di questo Napoli, diventato ancora più decisivo dopo la partenza di Lavezzi.
Si accende sempre lui nel momento decisivo. A Cagliari era stato marcato bene, si era sacrificato in fase di non possesso ancora non aveva regalato spunti. Il primo è stato quello vincente, un gol bellissimo: freddissimo lo slovacco. Cancellato l’errore clamoroso del San Paolo contro il Milan e anche quello contro il Torino. Freddissimo, decisivo, implacabile: Hamsik è tornato quello che fa la differenza. Un gol da tre punti, un successo che lancia il Napoli a meno due dalla Juventus. Campionato riaperto, il quarto successo esterno accorcia le distanze dalla vetta e arriva nella serata in cui mancano Cavani e Pandev. E così tocca ancora ad Hamsik prendersi la copertina, ora è a sei reti, viaggia sempre più verso la doppia cifra, sua specialità.
Uomo squadra, giocatore completo e sempre con la caratteristica di riuscire al colpire al momento giusto. Tatticamente perfetto, gioca tra le linee, fa l’attaccante e il centrocampista, parte da lontano, si allarga e si accentra. Legge nel migliore dei modi tutte le situazioni. E lo ha fatto anche a Cagliari, appena ha trovato uno spazio si è infilato: palla al piede è partito dal vertice sinistro, si è inserito e ha messo la palla nell’angolo, imprendibile per Agazzi. Ora lo slovacco con 65 reti in 236 partite è salito all’ottavo posto della classifica assoluta dei bomber azzurri. Niente male per uno che di ruolo fa innanzitutto il centrocampista e che difende e lotta per la squadra. Su la cresta, Hamsik porta il Napoli a meno due dalla Juventus. Un guizzo, un lampo, un gol, una magia: lo slovacco illumina la notte azzurra di Cagliari.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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